“Si tratta di un grave e inquietante episodio che condanniamo fermamente. Abbiamo già espresso piena solidarietà e vicinanza ai due giovani che hanno subito il vile gesto intimidatorio e nei prossimi giorni li incontreremo personalmente per ribadire pieno sostegno alla loro attività imprenditoriale. Crediamo fermamente che attorno ai Nebrodi si possa creare un grande polo di attrazione sul versante del turismo naturalistico, ma per fare ciò occorre prima di tutto che ci sia un adeguato livello di sicurezza e legalità. E proprio per questo non abbasseremo la guardia”.
Con queste parole, il sindaco Fabio Venezia condanna aspramente l’atto intimidatorio di cui sono stati vittima venerdì scorso due giovani imprenditori nell’area attrezzata di Piano Cicogna, all'interno dei boschi di proprietà del Comune, gestiti dall’Azienda Speciale Silvo Pastorale.
Una bottiglia incendiaria, con la scritta “Ve ne dovete andare”, e’ stata fatta trovare nei pressi della struttura ricettiva che l’Ente Parco dei Nebridi aveva affidato, a seguito di regolare procedura di evidenza pubblica, ai due ragazzi che volevano valorizzarli con finalità turistiche.
Piano Cicogna, pur ricadendo nel comune messinese di Cesarò, fa parte dei 4 mila e 200 ettari di bosco ricadenti nel Parco dei Nebrodi di cui il Comune e’ proprietario e alla cui promozione e valorizzazione ambientale e turistica sta fortemente puntando, grazie alla sinergia tra la Silvo Pastorale e l’Ente Parco.
I due giovani, che hanno prontamente denunciato l’atto intimidatorio ai carabinieri della stazione di Cesarò, saranno ricevuti nei prossimi giorni dal primo cittadino nel palazzo municipale. |