Anche per questo 2015 si sono conclusi, secondo le migliori aspettative, i festeggiamenti capitini in onore del patrono San Giacomo.
Giorno 21 luglio in aula consiliare è stato presentato uno studio sul culto del santo; il 22 luglio si è dato luogo al corteo del Vessillo Aragonese, per ricordare il soggiorno di Pietro II d’Aragona tra figuranti in costume d’epoca e sbandieratori; e poi passando attraverso mostre e concorsi fotografici e vari eventi di animazione, si è giunti al momento più atteso che è stato come ogni anno il giorno conclusivo.
Il 26 luglio a partire dalle ore 19:00, l’imponente fercolo con la statua del santo portato a spalla da fedelissimi è stato condotto in processione per le principali vie del paese.
Del tutto particolare è la tradizionale riproposizione annuale dei cd “miracoli”.
Ed è proprio nella piazza denominata “dei miracoli” che, in ricordo della sconfitta subita dai saraceni asserragliati dentro il loro luogo di culto, sconfitta attribuita ad un intervento miracoloso di San Giacomo, ogni anno la statua viene utilizzata come se fosse un ariete per abbattere, con le travi, il muro di una casetta.
La processione ha avuto termine in tarda serata quando tra i giochi pirotecnici e tanta emozione dei presenti la statua è rientrata nel santuario che la conserva durante l’anno.
Maria Teresa La Via |