Con una recente delibera di giunta comunale il comune di Agira ha aderito alla campagna nazionale "Reddito di dignità", proposta da Libera e dal Gruppo Abele con la quale si chiede l'istituzione del "reddito minimo" o "di cittadinanza".
“L’obiettivo – ha detto il sindaco di Agira l’On. Maria Greco - è quello di introdurre anche nel nostro Paese una misura presente ormai ovunque, il reddito minimo garantito o reddito di cittadinanza è una misura urgente quanto necessaria per contrastare l’aumento delle diseguaglianze ed allo stesso tempo dare battaglia con strumenti efficaci e concreti a mafie e corruzione se ben utilizzato il reddito minimo produce effetti positivi per l’ intera collettività.”
Sono circa 70 mila i cittadini hanno già sottoscritto la petizione on line che contiene la proposta e molti Comuni stanno aderendo con delibere di giunta. Il reddito minimo o di cittadinanza è una misura prevista già da tutti i paesi europei, con l’esclusione dell’ Italia.
“Una famiglia su tre in Sicilia, il 32,5 per cento del totale, è indigente contro una media nazionale del 26 percento, in un momento di grave crisi economica - ha detto il sindaco di Agira l’ On. Maria Greco – il reddito minimo di cittadinanza, è un supporto al reddito che garantisce una rete di sicurezza per coloro che non possono lavorare o accedere ad un lavoro in grado di garantire un reddito dignitoso o non possono accedere ai sistemi di sicurezza sociale (ammortizzatori socio-economici) perché li hanno esauriti (esodati, mobilità) o non ne hanno titolo o vi accedono in misura tale da non superare la soglia di rischio di povertà, il beneficio – continua l’ On Greco – crea una tutela economica di contrasto alla povertà liberando energie sociali in grado di alimentare nuove forme di partecipazione sociale, inoltre - conclude il sindaco On. Greco - il sostegno economico garantirà un aumento della disponibilità di liquidità da parte delle classi meno abbienti, con il conseguente aumento della spesa da parte delle famiglie percettrici di reddito si innescherà un aumento dei consumi e della domanda interna di beni e servizi”.
Anche l’Anci Sicilia, l’ associazione dei comuni siciliani ha presentato all’ Ars una proposta per l’istituzione del reddito minino in Sicilia. Un disegno di legge di iniziativa popolare in 7 articoli i sindaci hanno redatto quello che, se approvato dall’Ars, sarà il primo vero reddito di cittadinanza siciliano. Un disegno di legge di iniziativa popolare sull’integrazione al reddito contro la povertà assoluta, lanciato dal centro Pio la Torre, assieme alle segreterie regionali di Cisl e Uil, Confindustria, Caritas, Libera, Anci.
L’integrazione al reddito contro la povertà assoluta è una misura volta a fornire un aiuto economico pari alla differenza fra il reddito disponibile (ISEE) del nucleo familiare e la soglia della povertà assoluta calcolata annualmente dall’Istat. |