Continua incessante l’attività antidroga condotta dai militari della Compagnia Carabinieri di Enna, attraverso mirati servizi di controllo del territorio finalizzati a garantire sicurezza e rispetto della legalità.
All’alba del 21 luglio i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, unitamente a quelli della Stazione Carabinieri di Villarosa ed ai Cinofili di Nicolosi con l’impiego di due cani “Ivan” e “Deryl”, addestrati rispettivamente alla ricerca di droghe ed armi/esplosivi, si sono recati a Villarosa, passando in rassegna campagne ed abitazioni prevalentemente rurali.
Nonostante le elevate temperature di questi giorni, 15 militari hanno eseguito diverse perquisizioni personali e domiciliari, finalizzate alla ricerca di sostanze stupefacenti e di armi, anche alla luce dei furti che si sono registrati ultimamente. La perquisizione presso l’abitazione di un noto censurato, Mario D’Urso, 28enne di Villarosa, consentiva di rinvenire un panetto di sostanza stupefacente del tipo hashish, più una singola dose della medesima sostanza, per complessivi 86 grammi oltre ad un bilancino elettronico di precisione.
Il D’Urso veniva pertanto immediatamente dichiarato in stato di arresto nella flagranza del reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e dopo le formalità di rito, veniva ristretto presso l’abitazione in regime di arresti domiciliari, come disposto dal Pubblico Ministero di turno, Dott. Ferdinando Lo Cascio, in attesa dell’udienza di convalida.
Inoltre, nel corso di un rastrellamento condotto presso una contrada agro-pastorale di Villarosa, veniva scovata una piantagione di cannabis indica composta da 6 piante alte fino a 2 metri. Veniva pertanto deferito a piede libero il possessore del terreno, A.S., 40enne di Villarosa per il reato di coltivazione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Lo stupefacente e il materiale recuperato sono stati sottoposti a sequestro; in particolare, la sostanza stupefacente è stata inviata al Laboratorio Analisi del Comando Provinciale Carabinieri di Enna per appurare la categoria di appartenenza e soprattutto la percentuale di principio attivo (THC), anche al fine di capire quante dosi sarebbero state ricavate ed immesse sul mercato. |