Nei prossimi giorni verrà discusso all’ARS il disegno di legge sulla pubblicizzazione dell'acqua in Sicilia.
Sono ormai due anni che il M5S Sicilia si batte per dare atto ai principi referendari del 2011, quando la maggioranza degli italiani si era espressa favorevole sulla gestione pubblica del servizio idrico da anni in mano ai privati che ne hanno aumentato i costi finali all'utente creando gravi disagi ai consumatori ed aumento dei costi del bene.
Finalmente la commissione ambiente ha espresso parere favorevole al Ddl che adesso andrà in discussione e votazione in aula consiliare il prossimo mercoledì, quando, a meno di rinvii o sospensioni, si potrebbero approvare e rendere legge le norme che assicureranno ai siciliani principalmente tre obiettivi: la gestione affidata ad enti di diritto pubblico, l’attenzione alla categorie meno abbienti, con la creazione di un fondo che consenta alle famiglie disagiate di pagare le bollette relative alla fornitura idrica, e l’erogazione di un quantitativo minimo vitale di acqua garantito a tutti.
Non poche sono le preoccupazioni in previsione del voto in aula; se da un lato la IV Commissione all'Ambiente e Territorio ha votato il Ddl a maggioranza, non si è certi che lo stesso discorso varrà anche per l'approvazione in aula. Il Pd di Renzi ha sempre osteggiato questo volere che infatti entra in contrasto con il Decreto Sblocca Italia votato in Parlamento che vorrebbe ancora una gestione privata del servizio e delle reti idriche.
Se il disegno di legge dovesse, di fatti, essere bocciato in aula si dovrà giocoforza sottolineare questo atteggiamento di chiusura di Crocetta verso gli interessi dei cittadini e chiederne le dimissioni immediate. Non v'è dubbio che, ancora una volta, questo governo pensa agli affari interni al suo partito ed agli interessi economici di pochi a discapito di un'intera regione che da troppo tempo attende una legge che abbassi il costo dell'acqua in Sicilia, fra i più cari d'Italia e con i maggiori disservizi dovuti all'erogazione a singhiozzo in molti comuni.
Riusciranno quindi il Pd ed il Governatore Crocetta a soddisfare le aspettative dei suoi elettori e dei siciliani tutti, facendo passare una legge di iniziativa popolare sostenuta dai parlamentari 5 stelle?
Garantirà i 50 litri gratuiti a tutti i cittadini, sostenendo in particolare tutti quelli in difficoltà economiche? O magari getterà ancora benzina sul fuoco, bloccando tutto e dichiarando fallimentare l'attività del suo governo?
Fra pochi giorni sapremo se la Sicilia necessiterà di una nuova guida che possa finalmente approvare norme in favore dei cittadini, o se l'attuale sarà ancora in grado, pur senza sostegno nazionale, di andare avanti dando voce ad un referendum vecchio già di 4 anni.
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