Il quinto raduno regionale dei bersaglieri, che si è svolto a Nicosia il 18 ed il 19 luglio, è stata una due giorni intensa non solo per il fitto programma, ma anche per il caldo che ha caratterizzato tutta la manifestazione.
L’evento è stato ottimamente organizzato dalla sezione di Nicosia dell’Associazione Nazionale dei Bersaglieri “comandata” dal sottotenente Giuseppe Beritelli, quest’anno l’associazione compie un anno, è stata l’occasione per ospitare il raduno e celebrare l’inaugurazione della nuova sede.
Coinvolti anche altri comuni confinanti, Nicosia ha ospitato in totale quattro fanfare siciliane, sabato 18 luglio ha sfilato lungo le vie di Nicosia la fanfara di Caltanissetta, lo stesso gruppo si è esibito in serata anche a Cerami, mentre la fanfara dell’Etna di Belpasso si è esibita lo stesso giorno a Gangi, così come quella di Zafferana Etnea a Mistretta e la fanfara dei Peloritani di Castroreale Barcellona Pozzo di Gotto a Troina.
A Nicosia sabato è stato reso onore alle Crocerossine nicosiane Costanza Bruno e Maria Cirino uccise durante il mitragliamento dell’ospedale di Nicosia il 22 luglio 1943, una corona è stata posta sulla lapide che ricorda il sacrificio delle due giovani crocerossine e la fanfara dei bersaglieri di Caltanissetta ha suonato il silenzio e l’inno nazionale.
Lungo la via Umberto il corteo con in testa la fanfara ed i bersaglieri di Nicosia si è recato poi a Santa Maria di Gesù e di corsa fin sotto il monumento dei caduti, dove si svolta un’esibizione della fanfara di Caltanissetta.
L’intero corteo ha attraversato il centro storico di Nicosia, passando nuovamente da via IV Novembre, la via Roma, via Fratelli Testa, poi “arrampicandosi” lungo la via Salamone si è reso omaggio ad un’altra vittima nicosiana della seconda guerra mondiale, Mita Trovato uccisa da un soldato tedesco il 28 luglio 1943, a cui si è reso omaggio ponendo una corona lungo la lapide posta sul muro del convento delle suore canossiane.
Un altro omaggio è stato reso a San Felice da Nicosia particolarmente legato alla sezione dei bersaglieri di Nicosia, davanti alla sua casa natale un’altra esibizione della fanfara di Caltanissetta.
La serata si è conclusa con lo spettacolare ingresso in piazza Garibaldi e l’esibizione in concerto della fanfara, particolarmente emozionante il canto dell’inno nazionale a cui ha partecipato tutto il pubblico che si è stretto attorno ai bersaglieri.
Non meno intensa la giornata di domenica, con il raduno in Piazza San Francesco, con la fanfara di Belpasso, all’incrocio con il monumento di San Felice, in via Umberto, si sono unite le altre due fanfare, quella di Zafferana Etnea e quella di Castroreale Barcellona Pozzo di Gotto, l’intero corteo insieme alle sezioni provenienti da ogni parte della Sicilia si è diretto al monumento dei caduti.
In questo luogo si è svolto l’alzabandiera accompagnato dall’inno di Mameli, altro momento solenne l’onore ai caduti con la deposizione di una corona sotto il monumento dei caduti, accompagnato dall’inno al Piave ed il silenzio, presenti le autorità civili e militari.
L’intero corteo si è recato, accompagnato da musiche e canti, verso il convento dei cappuccini per l’inaugurazione della sede della sezione di Nicosia dell’Associazione Nazionale dei Bersaglieri, attraversato il centro cittadino, bersaglieri ed autorità civili, militari e religiose hanno sostato davanti all’ingresso della nuova sede per una preghiera e per leggere i messaggi dei presidenti nazionali e regionali dell’associazione dei bersaglieri.
Padre Teodoro Di Bella ha benedetto la sede ed il presidente regionale dell’associazione ha donato una bandiera tricolore ai bersaglieri di Nicosia e, come ultimo atto importante, è stato tagliato il nastro e stappato lo spumante come buon augurio per il proseguimento dell’attività.
Nella chiesa di Santa Maria degli Angeli si è reso onore a San Felice ed il presidente provinciale dei bersaglieri, Giuseppe Beritelli, ha recitato la preghiera del bersagliere.
Le tre fanfare ed i bersaglieri delle tante associazioni siciliane hanno proseguito in corteo, lungo le vie del centro cittadino, verso la cattedrale, dove padre Teodoro Di Bella ha officiato una messa e benedetto il labaro dell’Associazione Nazionale dei Bersaglieri.
La giornata si è conclusa con una esibizione di tutte e tre le fanfare davanti ai portici della cattedrale con musiche popolari e marce militari, accompagnate dal tipico suono degli strumenti musicali utilizzati dai bersaglieri.
Una due giorni speciale per Nicosia, che ha coinvolto la popolazione sempre attratta da uno dei corpi militari più amati ed affascinanti.
Sergio Leonardi |