Nel corso del pomeriggio dell’11 luglio i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Enna, coadiuvati dai colleghi del Comando Stazione di Barrafranca, hanno tratto nuovamente in arresto il 38enne pluripregiudicato Rocco Michele Antonio Monte, di Barrafranca.
L’uomo fu arrestato il 23 novembre 2011 nel corso della nota “Operazione Belvedere” condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo sul territorio barrese per i reati di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti ed è stato infatti destinatario dell’Ordine di Esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura Generale della Corte d’Appello di Caltanissetta a seguito della condanna inflittagli dalla Corte d’appello di Caltanissetta, confermata dalla Suprema Corte di Cassazione, per la pena complessiva di sette anni e mezzo di reclusione, la sentenza ha inoltre previsto che l’uomo, dopo la reclusione, venga sottoposto all’ulteriore pena di due anni di libertà vigilata.
E’ stata pienamente confermata per Rocco Michele Antonio Monte l’imponente mole di prove raccolta nel corso dell’indagine, dove era emerso che l’uomo, unitamente ai pregiudicati Vincenzo Scaletta e al figlio di quest’ultimo Salvatore Scaletta ed altri, già arrestati nell’ambito della medesima operazione, erano al centro di un vasto giro di cessione di sostanze stupefacenti, cocaina ed hashish, a spacciatori minori e tossicodipendenti della zona di Barrafranca e Mazzarino.
Per gli altri imputati della medesima operazione si attende la decisione che dovrà essere assunta in un nuovo processo, avendo la Suprema Corte di Cassazione, annullato la prima condanna con rinvio ad altra Corte di Appello.
Al termine delle formalità di rito Rocco Michele Antonio Monte è stato condotto presso la casa circondariale di Enna per l’espiazione della lunga pena definitiva.
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