Evento straordinario previsto per la serata di venerdì 3 luglio nell’ambito del Festival Entroterre ad Agira. Per l’occasione, il pubblico avrà la possibilità di assistere alla prima esibizione in assoluto di una delle formazioni più interessanti della scena musicale europea: il Persephon Trio. Composto da tre solisti di lungo corso dal curriculum eccezionale, Luigi Cinque, Fausto Mesolella e Lucilla Galeazzi che hanno attraversato diversi generi musicali dal rock al jazz, allo sperimentalismo, al popolare e che rappresentano un pezzo fondamentale della storia della musica e dello spettacolo contemporanei.
Il Persephon Trio presenterà uno spettacolo musicale capace di attraversare in modo disinvolto e consapevole la canzone popolare, il jazz e il rock con riferimenti alla musica contemporanea.
Attesissima la prima esibizione del trio che vede al suo interno Lucilla Galeazzi, una delle voci regine del Mediterraneo e amatissima anche in Francia; Fausto Mesolella, storica guitar degli Avion Travel, collaboratore di moltissime star del rock e del jazz, designato dalla critica tra i cinque migliori chitarristi progressive europei e Luigi Cinque, polistrumentista, musicista di frontiera dei linguaggi riconosciuto universalmente come attraversatore di stili, inventore dello stile transgenico e regista pluripremiato.
La serata del venerdì non prevede soltanto lo spettacolo musicale in quanto, ancor prima dell’esibizione del trio, verrà proiettata l’opera cinematografica di uno dei componenti, Luigi Cinque, dal titolo “Transeurope Hotel”.
Scritto e diretto secondo il principio narrativo del melodramma, potrebbe esser definito come un film di genere in cui la musica costituisce quasi il soggetto e l’oggetto della narrazione. La drammaturgia serrata e il racconto simbolico-materiale lo delineano come film noir-favolistico inteso come meditazione sulla contemporaneità, sul disadattamento, sul valore della musica e della poesia, sulla coesistenza di pensiero magico e razionale e sulla convinzione che altri mondi sono possibili. I personaggi principali del film interpretano se stessi creando una sorta di linea narrativa di stampo documentarista o mockumentary style che si ispira ad un criterio decisamente post-neorealista.
Francesca Tremoglie
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