“Il Partito Democratico, con i cinque voti contrari del proprio gruppo, ha contribuito concretamente ed in maniera determinante, a bocciare la delibera di aumento della TASI sulla prima casa ed IMU agricola, in discussione al consiglio comunale di lunedì 29 giugno”: questo l’incipit della dichiarazione ufficiale del segretario Antonio Vanadia che esprime la propria soddisfazione per il risultato raggiunto ed il pericolo scampato.
Il voto dei cinque consiglieri del Partito Democratico, assieme a quello di altri sette appartenenti all’opposizione, ha sventato il tentativo di procurare liquidità all’ente comunale con un prestito dal costo di 3,5 milioni di euro che avrebbero gravato sui cittadini leonfortesi per i prossimi dieci anni.
“Non possiamo che ritenerci soddisfatti dell’esito della votazione perché abbiamo raggiunto l’obiettivo primario della battaglia, portata avanti con forza in queste settimane, tutelando il bene della città; siamo altrettanto soddisfatti di aver riportato in città una vivacità sociale e di discussione politica che mancava da tempo, schierandoci anche contro le scelte del partito nazionale quando non garantisce il nostro territorio; siamo soddisfattissimi di esserci fatti, come PD di Leonforte, portavoce dei cittadini, di tutti i cittadini e non di interessi personalistici e di palazzo”: questo il tono soddisfatto della dichiarazione del segretario che, ribadendo la debolezza degli argomenti di chi guida l’esecutivo, conclude affermando: “certi di aver reso servizio ai leonfortesi, salvandoli da aumenti di tasse insensati, continueremo sulla politica dell’ascolto più che sulla politica della ricerca del potere a tutti i costi, sempre pronti a prestare attenzione, a discutere e a battagliare a fianco del nostro popolo; su queste basi, facciamo noi, come PD, un appello serio a tutti i protagonisti politici leonfortesi che vorranno seguirci in questo percorso, nuovo e virtuoso, di politica dal basso”.
Francesca Tremoglie
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