29/06/2015 - Nicosia, ricordato il 33mo anniversario della morte di Antonino Burrafato
L’aula consiliare del comune di Nicosia ha ospitato la commemorazione del 33mo anniversario della morte di Antonino Burrafato, la vittima di mafia ucciso dai killers di Cosa Nostra nel giugno del 1982.
La manifestazione è stata organizzata dal Centro Studi della UIL-FPL “La trincea dei diritti”, presieduta da Pasquale Calandra e quest’anno ha avuto il patrocinio del Comune di Nicosia.
Diversi gli ospiti di questo evento, introdotto da Pasquale Calandra, che da anni ormai rende omaggio alla memoria di Antonino Burrafato attraverso una serie di manifestazioni.
Il tema scelto quest’anno è “Legalità, Democrazia e Lavoro”, tre pilastri fondamentali su cui si basa la nostra società.
Pasquale Calandra ha voluto ricordare la sua attività svolta nel ricordo del brigadiere Antonino Burrafato, ma ha anche ricordato altre tre figure legate alla storia Nicosia e morte al servizio o per inseguire il sogno di una società più giusta, democratica e dove la dignità dei lavoratori sia rispettata, a cominciare da Ferdinand Pecora il magistrato italo-americano, nato a Nicosia che negli anni 20 portò alla sbarra i “bankiller” autori della crisi finanziaria del ’29 e che negli anni ’50 fu candidato sindaco di New York.
A questi personaggi si aggiungono le figure di Salvatore Bongiovanni, morto lo scorso anno per un grave incidente sul lavoro e Giovanni Puglisi poliziotto che svolgeva il suo lavoro a Gorizia vittima delle foibe.
Ha preso poi la parola il neo-assessore Ivan Bonomo che ha rappresentato l’amministrazione comunale di Nicosia, il sindaco Bonelli era fuori sede per impegni istituzionali.
Il segretario provinciale della UIL-FPL Giuseppe Adamo si è compiaciuto per il ritorno a Nicosia di questo evento e per l’interessamento della nuova amministrazione comunale, per tener vivo il ricordo di un illustre concittadino.
Il nipote di Antonino Burrafato, Salvatore, oggi commercialista, ha voluto ringraziare tutti i presenti, autorità civili e forze dell’ordine ed in particolar modo la UIL-FPL e Pasquale Calandra che ogni anno tengono vivo il ricordo dello zio prematuramente scomparso.
Il ricordo anche del collega Peppe Trapani, della polizia penitenziaria, che ha ricordato la figura integerrima del brigadiere.
Il momento successivo ha visto la proiezione di filmati che ricordano la figura di Ferdinand Pecora, le vittime di mafia e in particolar modo la fiction “Una storia vera” dedicata ad Antonino Burrafato.
L’intervento conclusivo ha visto al centro dell’attenzione il sindaco di Troina Fabio Venezia, oggi in prima fila nella lotta alla mafia e che ha subito gravi minacce dai clan dei Nebrodi e di Catania ed oggi vive sotto scorta, il suo intervento si è basato essenzialmente sul coraggio che si deve trovare per denunciare soprusi dei clan mafiosi, per affermare la legalità ed il ripristino dello stato di diritto.
La giornata si è conclusa con un corteo dal palazzo comunale, passando per le vie del centro cittadino, fino alla villetta comunale dedicata ad Antonino Burrafato dove è stata depositata una corona e si è reso onore alla vittima di mafia.
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