“Cambiare una legge” che sta li da più di venti anni, sfiduciare l’Assessore alla Sanità Borsellino, questo è quanto chiede il “vostro” Sindaco a noi “movimento da passerella”, Movimento all'opposizione, Movimento con soli 2 membri in Commissione Sanità, mentre “Lui” ed il suo Partito ne contano ben 10.
Tutti ricordiamo i suoi “licchimè” quando, grazie alle pressioni dei “movimenti da passerelle preelettorali”, la sesta commissione schiodò il sedere da Palermo per venire a Leonforte. Lo ricordiamo benissimo il trattamento riservato alla Borsellino, al Presidente della commissione Di Giacomo, alla Lantieri, alla Greco, al Gianni ed all’allora Direttore dell’ASP Termine.
Sbavava da ogni dove, salutò tutti tranne, guarda caso, l'unico onorevole e cittadino che, veramente, era venuto preparato e pronto a dare battaglia ed a perorare la causa pro-ospedale e che, cosa ancora più grave, venne maleducatamente e appositamente interrotto, senza così consentirgli di poter esporre la sua conoscenza su tutte le problematiche legate al Ferro Branciforti Capra sulle quali era stato ben informato ed aveva tanto lavorato, (questi i temi: rimodulazione 2010, elipista, anestesisti, infermieri, ambulanze medicalizzate, radiologi, rsa ostetricia, pediatria, chirurgia, medicina, pronto soccorso, pronto soccorso pediatrico, posti letto, endoscopia digestiva ed altro), l’unico di tutti i componenti la Commissione che, non appena conclusasi, consigliò al “vostro” Sindaco di “non abbassare la guardia, di non fidarsi di tutto ciò che era stato solo verbalmente detto ma non scritto”. Pensate, veniva da Siracusa per noi, per l'ospedale, e mesi prima si era fatto gli stessi chilometri, sempre per noi, eseguendo personalmente un atto ispettivo e per questo On. Stefano Zito ti ringraziamo con grande affetto.
Si vergogni signor Sindaco,
ma, nonostante ciò, le visite da parte dei nostri portavoce sono continuate facendo così partire, per la prima volta, un’interrogazione al Senato della Repubblica riguardante il “problema ospedale di Leonforte”, purtroppo oggi ancora senza risposta perché, ricordiamolo nuovamente, noi siamo all'opposizione mentre il “vostro” Sindaco è con chi oggi vuole chiudere il nostro ospedale. Lo dica al “popolo”, per chi ha votato alle regionali, alle nazionali ed alle europee? Lo dica, dica da quanti anni Egli stesso fa politica attiva, pagato dalla comunità, cioè da tutti noi. Si perché, cari cittadini, il problema del nostro ospedale non è nato ora; sono anni che si parla di chiusura ed il “vostro” Sindaco cosa ha fatto? Per chi ha votato? Ve lo diciamo noi: ha votato per chi ha voluto tutto questo. Insieme a Lui, la Presidente del Consiglio “smemorata”, il Comitato pro salute in mano ad un politicante, tutti maledetti, hanno votato per lo sfascio, ed ora accusano CHI, veramente, cerca di fare il possibile in una situazione disperata.
Si vergogni signor Sindaco,
è bene ricordare che le proposte fatte dal Sindaco durante il comizio di venerdì 19 giugno furono tutte avanzate da noi già tempo fa, dalla manifestazione ad Enna contro la Fidelio alla sfiducia alla Borsellino; ma allora non c’erano i “tempi tecnici”, diceva il coordinatore del comitato “pro salute”, continuando invece a perdere tempo propinando il disatteso decreto “Balduzzi”. Non si sa come, quando e perchè negli anni (quasi 10) nessuno si sia mai accorto di tale grave violazione della LEGGE.
Cittadini, ci teniamo a ricordare che il Movimento 5 Stelle Leonfortese non ha rappresentanti in Consiglio Comunale e pertanto ricordiamo che tutto quello che stiamo facendo è esclusivamente nell'interesse della comunità; non vi abbiamo chiesto voti né tantomeno gettoni di presenza. Noi non diamo del “tu” a chi vuole la chiusura del nostro ospedale, non presentiamo finte sfiducie o esposti inutili alla Procura della Repubblica, noi siamo pronti ad affrontare seriamente il problema.
Si vergogni signor Sindaco,
il Movimento 5 Stelle Leonfortese ringrazia i propri Portavoce all'ARS e a Roma per quanto fatto per l'ospedale fino ad oggi. Siamo orgogliosi di essere rappresentati da loro, non dal “vostro” Sindaco.
Si dimetta signor Sindaco, faccia un atto di umiltà.
Ci teniamo a ricordare ciò che, senza tanto clamore, è stato fatto dagli attivisti del Movimento 5 Stelle Leonfortese e dai suoi rappresentanti:
1) visita all’ospedale da parte dei Senatori Mario Giarrusso e Nunzia Catalfo (in particolare la Senatrice Nunzia Catalfo ha presentato la prima interrogazione);
2) partecipazione al Consiglio Comunale straordinario ed alla fiaccolata dell’On. Giancarlo Cancelleri;
3) notevole contributo alla risoluzione della problematica legata al lucchetto dell’elipista ed alla sua ampia pubblicizzazione;
4) atto ispettivo da parte degli Onorevoli Sergio Tancredi e Giancarlo Cancelleri;
5) visita all'ospedale della Sen. Paola Taverna e dell’ On. Giancarlo Cancelleri con conseguente interrogazione al Senato della Repubblica.
Aggiungiamo anche la disponibilità, quando da noi richiesta, dell’On. Angela Foti, dell’On. Stefano Zito, dei loro collaboratori, dei loro avvocati, degli addetti stampa sempre a disposizione che hanno dato voce, senza problemi, a tutti, dando merito a tutti, senza chiedere un voto.
Si vergogni signor Sindaco,
Lei è al governo di questa nostra comunità, i suoi sono al governo della Regione e della Nazione. Chi meglio di Lei può fare pressioni per cambiare la legge? Chieda Lei la sfiducia della Borsellino e vada a casa. La reputiamo uno dei responsabili della, noi speriamo no, chiusura dell’ospedale.
Movimento 5 Stelle Leonforte |