Appena protocollata un’interrogazione da parte del gruppo consiliare del comune di Leonforte aderente al movimento politico-culturale Big Bang, Davide Barbera, Rosa Elena Pedalino e Filippo Castiglione, rivolta al primo cittadino per capire cosa è stato fatto da parte dell’amministrazione comunale per pubblicizzare il programma “Garanzia Giovani”e se il comune è nelle condizioni di poter presentare progetti di servizio civile nazionale.
La “Garanzia Giovani” (Youth Garantee) è il Piano Europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile. Con questo obiettivo sono stati previsti dei finanziamenti per i Paesi Membri con tassi di disoccupazione superiori al 25 %, che saranno investiti in politiche attive di orientamento, istruzione e formazione e inserimento al lavoro, a sostegno dei giovani che non sono impegnati in un’attività lavorativa, né inseriti in un percorso scolastico o formativo (Neet- Not in Education, Employment or Training).
In sinergia con la Raccomandazione Europea del 2013, l’Italia dovrà garantire ai giovani al di sotto dei 30 anni un’offerta qualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato o tirocinio, entro 4 mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema d’istruzione formale.
“A decorrere dal 15 maggio 2015 e fino alle ore 14 del 30 giugno 2015 gli enti di servizio civile nazionale iscritti all’albo nazionale e agli albi regionali e delle Province autonome possono presentare progetti di Servizio Civile Nazionale per l’attuazione del Programma Europeo.
Immediatamente (ad inizio giugno) abbiamo messo al corrente l’amministrazione dell’esistenza di questo bando invitandola ad attivarsi in tal senso.
Non avendo ottenuto nessuna risposta, abbiamo deciso di riformulare le seguenti domande:
1 Cosa ha fatto il Comune per pubblicizzare le opportunità previste nel progetto Garanzia Giovani?
2 Il Comune di Leonforte è ente titolato per la redazione e la presentazione di Progetti di Servizio Civile Nazionale?
3 E’ stata fatta una ricognizione sul territorio per vedere se ci sono altri enti o associazioni titolate a presentare progetti di servizio civile con le carte in regola per rispondere a questo avviso?”: questo quanto si legge nel documento ufficiale.
L’obiettivo principale di questa interrogazione è quello di informare i giovani e stimolare l’amministrazione affinchè intervenga, con azioni mirate e dirette, diventando ente presente, attivo e vivo nel territorio.
Francesca Tremoglie |