A due giorni dall’operazione “Discovery” condotta dalla Polizia di Stato – che giovedì scorso ha portato all’arresto di 12 soggetti per associazione a delinquere di stato mafioso, rapina, estorsione e furto, aggravati dall’aver agito con metodi mafiosi – arrivano le prime reazioni dell’Istituzione e delle associazioni impegnate sul territorio.
Il Comune, la Federazione Italiana Antiracket (FAI) e l’Associazione Antiracket e Antiusura di Troina, nell’apprendere con soddisfazione l’esito dell’operazione antimafia condotta nel territorio troinese, esprimono vivo apprezzamento per il brillante lavoro svolto dagli uomini del Commissariato di Polizia di Nicosia, della Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile di Enna e della Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta.
“L’operazione Discovery – dichiarano in una nota congiunta il sindaco Fabio Venezia, il presidente onorario della FAI Tano Grasso e il presidente dell’Associazione Antiracket e Antiusura di Troina Gaetano Catania – testimonia come, ancora una volta, Cosa Nostra sia in grado di penetrare in territori apparentemente marginali, per controllare e opprimere con i consueti metodi mafiosi le dinamiche economiche di una realtà urbana come Troina, tradizionalmente estranea a questi fenomeni. Lo Stato, grazie anche al supporto dei cittadini e degli operatori economici che con coraggio e determinazione si sono opposti ai tentativi di estorsione, e’ riuscito a frenare in tempo e ad infliggere un duro colpo ai referenti dei clan catanesi che volevano imporsi con violenza e efferatezza nel territorio troinese. Ci troviamo in un momento delicato e, proprio per questo, non possiamo abbassare le guardia. Il nostro lavoro continua, fianco a fianco, in forte e costante sinergia. Invitiamo chi ha subito tentativi di violenta imposizione nell’acquisto e nella fornitura di merci o altri gravi reati, a denunciare senza alcuna esitazione. Da parte nostra, non faremo mancare il massimo sostegno”. |