Appuntamento sabato 27 giugno alle ore 20.30 a Pietraperzia in piazza V. Emanuele per parlare del libro 'La versione di Barney' di Mordecai Richler.
Per questo invito alla lettura in solitaria prima e partecipata poi, si tira qui in ballo il Maupassant* di quel libro con una coppia che scoppia in cui è scritto: «I più grandi uomini sono legati al loro secolo da una debolezza». Non una, ma tante debolezze in Barney Panofsky, il protagonista del nostro libro, La versione di Barney, per l'appunto, di Mordecai Richler.
Barney è un contaballe, un guardone, un paria, un collezionista di rancori, un ubriacone, un fumatore incallito, un produttore di spazzatura televisiva, un seguace del politically s-correct, ma è anche molto altro e se ne tace volutamente per non guastare la sorpresa della lettura.
La lettura, un piacere che mai fu più pubblicizzato da molti e goduto nonché condiviso da pochi. Noi che di quei pochi facciamo parte, con la consapevolezza di non essere per questo migliori (dice bene, a questo proposito, il Barney di cui sopra quando scrive che la lettura non è segno di spessore umano, né di sensibilità), noi, si diceva (dopo questo darsi la zappa sui piedi), ci si incontra proprio per parlare de La versione di Barney a Pietraperzia, paesino della provincia ennese noto per la sua piramide, per lu signuri di li fasci e in futuro per la versione degli asini di Barney.
*In realtà, non è Maupassant, ma J. W. Goethe e il libro è Le affinità elettive. |