In occasione del terzo centenario della nascita di San Felice da Nicosia, nella giornata del 2 giugno sono arrivati nella cittadina ennese autobus di pellegrini provenienti da diverse città siciliane.
Le vie principali della città sono state allestite a cura del movimento per la difesa del territorio con cassette di variopinte piante, palloncini, stand espositivi e persino una piccola riproduzione in scala di Nicosia.
Per gestire l’evento sono stati coinvolti numerosi gruppi di volontari: dagli scout all’avulss, dalla croce rossa al movimento per la difesa dei territori, dalla protezione civile alla pastorale turismo diocesi di Nicosia, solo per citarne alcuni. Inoltre la giornata è stata supervisionata dalle forze dell’ordine, ha coinvolto i vigili urbani e ha visto movimentarsi per offrire un proprio contributo praticamente tutta la cittadinanza.
Identificati da pettorine di colore differente, i diversi gruppi organizzatori hanno saputo evitare caos e confusione. Nonostante Nicosia non sia un paese abituato ad ospitare spesso una grande mole di turisti, la gestione di questo evento è risultata impeccabile, lasciando trasparire dagli ottimi risultati il grande lavoro organizzativo.
All’ingresso del paese, ogni autobus è stato fermato all’arrivo da un volontario che, salito sul mezzo, ha preso nota del numero dei pellegrini presenti ed ha assegnato al conducente un numero progressivo ed identificativo, corrispondente ad un preciso posto per il parcheggio. Questa scelta organizzativa ha consentito di informare preventivamente, tramite un collegamento via radio trasmittente, il gruppo di volontari presente in zona parcheggio circa il numero di mezzi e di pellegrini in arrivo. Gli autobus hanno dunque trovato lungo il proprio percorso altri volontari che hanno indicato senza esitazione l’esatta posizione assegnata per il parcheggio.
Sono stati così schedati per provenienza 58 autobus per un totale di 2374 pellegrini, cui si sono aggiunti molti altri pellegrini giunti in automobile.
Una volta arrivato, ogni gruppo di pellegrini è stato accolto da altri volontari scout che hanno distribuito a tutti una mappa della città con le indicazioni relative sia al percorso da compiere, che ad alcuni punti di ristoro e suggerimenti utili relativi ad edifici e chiese da poter visitare in loco.
Ai piedi del convento dei frati minori cappuccini di Nicosia, in quella che da oggi è stata denominata “Spianata di San Felice”, si è tenuta una messa mattutina e una più solenne nel pomeriggio, celebrata dal vescovo della diocesi di Nicosia, Mons. Salvatore Muratore, concelebrata da moltissimi sacerdoti, in presenza di autorità e forze dell’ordine, frati, suore, gifra e araldini, con in bella vista i gonfaloni delle città presenti e gli stendardi delle fraternità OFS.
Durante la giornata è stato piantato un albero d’ulivo, simbolo di pace. Non sono mancati momenti dedicati al ballo e all’intrattenimento, concerti e animazione a cura del piccolo coro di San Felice e delle splendide voci del coro che ha accompagnato le messe.
Sono state espresse delle testimonianze vocazionali . E’ intervenuto Giuseppe Trovatello, ministro della fratellità OFS “Santa Maria di Pompei” di Messina e delegato OFS d’Italia nel Forum Nazionale delle Associazioni Familiari. Ha condiviso la propria esperienza vocazionale anche fra' Francisco Muñoz Villega, frate minore conventuale di Sicilia. E’ salita sul palco anche una donna guarita prodigiosamente da una grave malattia.
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