Bagno di folla per il primo comizio in piazza del candidato a sindaco Luigi Bonelli, che è stato accolto dal pubblico presente con grande affetto ed entusiasmo.
Non solo sostenitori, ma soprattutto tanta gente comune: quella gente che Luigi Bonelli definisce “la sua grande forza”, a fronte di una mancanza, alle spalle, dei “classici” partiti.
Il comizio, certamente caratterizzato da un’atmosfera serena e festosa, ha contemporaneamente dimostrato un’organizzazione chiara e ben definita alle spalle, così come le idee e il programma che Bonelli porta avanti.
Trasparenza e partecipazione le parole d’ordine dell’intera serata.
L’introduzione e la conduzione tutta, è stata affidata a Nabor Potenza che, fin dai primi attimi, ha voluto dare un taglio innovativo e fuori dagli schemi all’intero progetto, leggendo una poesia in dialetto nicosiano legata proprio alle elezioni e riportando l’attenzione sull’importanza del voto “consapevole”. Quel voto, ha affermato Potenza, che “ha il potere di cambiare le cose”.
Si sono susseguiti poi 5 candidati legati alle liste che sostengono Bonelli, nell’ordine: Salvatore Cordovana e Annarita Consentino di Mia Nicosia, Daniele Pidone e Dario Scinardi di Impegno Comune, Aurora Catalano di Cambiamo Nicosia.
Nel suo discorso finale, un Luigi Bonelli commosso ma estremamente determinato, ha esposto parte del suo programma toccando brevemente varie tematiche e riaffermando con forza la centralità della sua squadra. Una squadra fatta principalmente da giovani ma soprattutto da persone competenti, costituita non solo dai candidati e dagli assessori, ma anche da semplici cittadini che gratuitamente si sono messi a servizio di un progetto ambizioso: riportare Nicosia agli anni d’oro, dandole centralità anche rispetto alla sua provincia.
Un discorso breve, diretto, semplice ma intenso, quello scelto dal candidato a sindaco per parlare al cuore della sua città, che ha stupito soprattutto per il tono pacato verso gli avversari - che pure non avevano mancato attacchi diretti nei suoi confronti - e contrassegnato soprattutto da un profondo senso di responsabilità che - afferma Luigi Bonelli - andrà dimostrato già nella giornata del 2 giugno. In tale data infatti, migliaia di pellegrini raggiungeranno Nicosia per le celebrazioni in onore di San Felice e la città si troverà ad affrontare una grande prova dal punto di vista turistico.
“Chiunque vinca” sostiene Bonelli “il 2 giugno Nicosia ha bisogno di unità”. |