Convegno unico, nel suo genere, quello che si è tenuto ieri, domenica 24 maggio, presso Rosolini che ha visto, all’interno dell’ associazione nazionale ed internazionale FIDAPA, l’attiva partecipazione delle “young” protagoniste della giornata ed organizzatrici dell’intera attività.
Il termine inglese “young” viene utilizzato, all’interno dell’associazione, per indicare le ragazze di età compresa tra i 18 e i 35 anni e, a partire da quest’anno, grazie all’attività instancabile della Presidente della Sezione di Leonforte, d.ssa Maria Concetta Glorioso, anche la Sezione del nostro paese vanta ben 11 socie young.
Dal titolo “Le young e la società di oggi: qual è il ruolo della FIDAPA?”, il convegno ha assunto i caratteri di una tavola rotonda attraverso il confronto dinamico e attento di tre specialisti, che hanno affrontato altrettante tematiche specifiche, e tre gruppi di ragazze, appartenenti a diverse Sezioni sparse in tutta la Sicilia, che hanno mostrato il proprio personale punto di vista.
Iniziato con i saluti di rito della Presidente Distrettuale, d.ssa Nora Caserta, e con caloroso benvenuto da parte delle young della Sezione di Rosolini e della loro Presidente, d.ssa Maria Rita Tumbarello, il convegno ha subito avuto inizio con il momento dedicato ai tre esperti: lo psicologo, dott. Sandro De Santis, la politologa nonché docente universitaria, prof.ssa Lina Panella ed il sacerdote don Corrado Lorefice.
Come facilmente intuibile, ognuno dei tre esperti ha trattato rispettivamente la tematica psicologica in riferimento a quel “silenzio”che spesso attanaglia i giovani diventando elemento e causa di chiusura in se stessi ed incomunicabilità; la tematica politica con specifico riferimento al disinteresse ed allo scoraggiamento giovanile dinanzi alla classe dirigente ed infine la tematica religiosa con un’analisi attenta e puntuale della possibilità e della capacità di ripensare il senso della vita ed il rapporto con il prossimo come dono e non come possesso.
Interessanti e stimolanti gli interventi delle ragazze che, riunitesi in gruppi, hanno lavorato agli stessi temi traendo le proprie conclusioni personali e ponendo agli specialisti dei quesiti, spesso scomodi e provocatori, animando il dibattito all’interno della tavola rotonda.
Interessante momento di incontro e confronto all’interno di un’associazione che è riuscita a porsi delle domande, ad auto interrogarsi ed a coinvolgere attivamente le giovani desiderose di impegnarsi ed esprimere il proprio punto di vista.
Francesca Tremoglie |