L’auditorium del liceo Testa di Nicosia è stato il teatro del primo confronto pubblico tra i quattro candidati sindaco di Nicosia, l’incontro è stato organizzato dal sindacato FIALS Medici, presenti il segretario provinciale dott. Francesco Castelli ed il segretario aziendale dott. Mario Bracco, il tema proposto per il confronto riguardava la sanità ed il ruolo del sindaco nella qualità di massima autorità responsabile della salute dei cittadini.

Un auditorium pieno in ogni ordine di posto, con candidati di tutte le liste pronti ad ascoltare i loro “sindaci”, ma anche comuni cittadini disposti a farsi un’opinione sul tema della serata.

Il confronto è stato ottimamente condotto e moderato dall’avv. Giuseppe Agozzino, legale della FIALS ed impegnato attivamente nel territorio con diverse iniziative per la salvaguardia ed il rispetto dei diritti e dei servizi per la cittadinanza.

Il confronto è ruotato attorno a quattro domande, i tempi di risposta a rotazione tra i contendenti, entro cinque minuti per ciascuno, sono stati sostanzialmente rispettati, non erano ammesse domande ed il dibattito con il pubblico, non erano ammesse interruzioni e scambi o battute tra candidati, le domande non sono state poste a conoscenza dei candidati prima dell’incontro.

Il primo quesito ha riguardato l’inquinamento dell’acqua, l’avv. Agozzino presentando una bottiglia con il liquido visibilmente torbido, ha chiesto ai quattro candidati quale sarebbe la prima risposta da dare ai cittadini se si dovesse presentare questa eventualità e la richiesta d’intervento del primo cittadino.

La seconda domanda riguardava la lotta alla ludopatia, ovvero  il disturbo comportamentale che porta il giocatore o lo scommettitore patologico ad una crescente dipendenza nei confronti del gioco d'azzardo, un duplice quesito che riguardava il bilanciamento degli interessi economici tra gli operatori del settore e la lotta a questa patologia in quanto problema che riguarda la salute pubblica e la domanda proseguiva con l’eventuale localizzazione delle sale gioco in paese. 

La terza domanda entrava nello specifico proprio dell’ospedale Basilotta ed i servizi per i cittadini non ancora attivati, come ad esempio il reparto di rianimazione, la domanda intendeva far conoscere le azioni poste in essere dai quattro candidati  nei confronti dei dirigenti dell’azienda sanitaria di fronte alle inefficienze ed ai servizi inattivi.

La quarta domanda riguardava il coinvolgimento dei cittadini nei diversi aspetti quotidiani della città, con riferimento non soltanto alla sanità, ma anche ad altri aspetti della vita quotidiana e come ogni candidato durante il suo mandato intende coinvolgere la popolazione per renderla partecipe nella vita pubblica e nella soluzione dei problemi.

I quattro candidati non si sono mostrati impacciati, Giuseppe Beritelli per nulla emozionato, molto pragmatico ha affrontato tutti i quesiti con la consapevolezza che la mancata conoscenza approfondita di alcune problematiche comportino comunque l’ausilio di esperti nel settore.

Luigi Bonelli, molto diretto nelle risposte aveva dalla sua parte l’esperienza come medico psichiatra dell’ospedale, oltre l’esperienza amministrativa, ha affrontato ogni problema posto dai diversi quesiti in modo diretto e schietto senza giri di parole.

Riflessivo, pacato, ma consapevole e pronto ad ogni soluzione il candidato Renato Mancuso, il medico chirurgo del Basilotta di Nicosia, conosceva direttamente diversi aspetti dei problemi posti nei quesiti, ha affrontato ogni risposta basandosi essenzialmente sul suo bagaglio di esperienze accumulate in tutti gli anni di attività all’interno della struttura sanitaria pubblica.

Antonino Montaperto, molto pragmatico, deciso, nelle risposte, ha dimostrato di saper affrontare a viso aperto emergenze e problemi quotidiani, senza allarmismi, consapevole del ruolo che lo aspetta, ottima la dialettica nel rispondere ai quattro quesiti posti dal moderatore.

Sostanzialmente questo primo incontro non ha evidenziato grandi differenze tra i quattro candidati, sono emersi alcuni punti di vista, ma anche molti punti in comune, non ci sono ne vincitori ne vinti, chi più e chi meno ha saputo dare risposte secondo la propria visione del problema, le proprie conoscenze ed il proprio bagaglio di esperienza.

Il prossimo incontro-confronto nella serata del 26 maggio in Piazza Garibaldi sarà senz’altro molto più articolato e spazierà su diversi temi, in quell’occasione vedremo come i quattro candidati sapranno affrontare una vasta platea e come sapranno districarsi con i diversi quesiti posti dai moderatori dell’incontro e le domande del pubblico.

Sergio Leonardi

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