Trentacinque tour operator russi hanno visitato, lo scorso fine settimana, i paesaggi e i monumenti dell’Ennese.
L’attenzione è stata puntata, soprattutto, sul sistema degli attrattori territoriali presenti nell’area in cui ricade il Gal Rocca di Cerere nell’ambito del programma di promozione turistica denominato Midland che vede il Centro Studi Ibleo come ente capofila. I tour operator, che hanno soggiornato al Palace Hotel Federico II di Enna, hanno avuto l’opportunità di visitare l’azienda agricola casearia Di Venti, a Calascibetta, per conoscere da vicino le modalità di caseificazione del “Piacentinu dop”.
Subito dopo è stato approntato un pranzo-degustazione di ricotta e formaggio oltre che di prodotti tipici locali. Gli operatori turistici russi, inoltre, hanno visitato il centro ludico ricreativo del Geopark, soffermandosi nell’apprendimento delle caratteristiche geomoforfologiche, naturalistiche e culturali del territorio inserito nel comprensorio in questione, oltre ad animare una escursione nell’asineggio, dopo avere appreso alcuni elementi sulla conduzione degli asini e alcuni cenni di cavalcatura, compresa la vestizione con bardature antiche. Inoltre, sono stati fatti visitare loro i due siti archeologici di Realmese e del villaggio bizantino, risalente al 550 d.C.
L’educational è poi proseguito verso l’arroccato paese di Calascibetta nonché nel centro storico e nella regia cappella palatina. Quindi escursione guidata all’interno della riserva naturale orientata Monte Altesina.
Immancabile, infine, la visita alla villa romana del Casale di piazza Armerina che è stata molto apprezzata. “Agli operatori – dice il presidente del Centro Studi Ibleo, Ezio Palazzolo – abbiamo presentato i contenuti e le finalità del programma di promozione oltre a definire l’inquadramento strategico dell’educational tour. Le risposte ottenute, in termini di attenzione, sono molto interessanti e non è detto che, già nel corso della prossima stagione estiva, non si possano registrare i primi riscontri. Voglio ringraziare le varie strutture ricettive, gli operatori del territorio e tutti coloro che si sono adoperati per fare in modo che l’educational tour potesse ottenere la doverosa attenzione. Anche perché non dimentichiamo che l’obiettivo finale è quello della creazione di una offerta turistica integrata che vuol dire crescita economica per l’intero territorio”. |