Il flusso migratorio in Italia ed in Sicilia in particolare, è al centro dell’attenzione in questi ultimi mesi, abbiamo analizzato la presenza a Nicosia della comunità straniera con gli ultimi dai risalenti al 2013.
Secondo l’ISTAT a Nicosia sono presenti 14.150 abitanti per un totale di 5.696 famiglie, i cittadini stranieri presenti nel territorio comunale dall’1 gennaio 2013 sono 138, ovvero rappresentano l’1% del totale della popolazione.
Rispetto al resto d’Italia siamo ben al di sotto della percentuale nazionale che si attesta all’7,4%, per un totale di poco meno di 4 milioni e mezzo di cittadini stranieri, di questi, il 28% provengono dall’Unione Europea.
In Sicilia, secondo i dati ISTAT del 2013, sono presenti quasi 142mila stranieri, il 2,8% della popolazione totale, in provincia di Enna 2.874, il 2% della popolazione residente.
Tornando a Nicosia la comunità di cittadini stranieri più numerosa è quella rumena con 76 persone il 55 % del totale degli stranieri, segue la Cina con 10, l’Albania e la Bielorussia con 9 e l’India con 7 persone. In totale 21 nazioni, a prevalere sono gli europei con 105, seguono gli asiatici con 19, 10 africani e 4 persone provenienti dal continente americano.
Dei 138 stranieri 48 sono uomini e 90 le donne, suddivisi per fasce d’età, da 0 a 19 anni sono 35, da 20 a 39 sono 45, da 40 a 59 sono 53, mentre da 60 in poi sono appena 5.
La comunità asiatica, rappresentata in maggior parte dai cinesi, è impiegata in attività commerciali, mentre il resto della popolazione straniera residente a Nicosia è occupata come badanti o operai generici.
Non si può dire che la comunità straniera a Nicosia rappresenti un fenomeno tale da creare preoccupazioni, con gli anni la maggior parte di questi cittadini si sono perfettamente integrati e vivono in armonia con la popolazione locale. A parte qualche episodio isolato, non si possono nemmeno segnalare fenomeni delinquenziali clamorosi, in poche parole Nicosia sembra al momento un’isola felice rispetto alle tensioni che si possono riscontrare soprattutto nelle grandi città italiane.
Sergio Leonardi |
