Il Comune di Nicosia, al fine di poter concretizzare la bonifica ed il ripristino ambientale della discarica realizzata, a suo tempo, dalla Società Nicosiambiente, l’11 marzo 2015 ha richiesto all’ARPA di Enna il prelievo e le successive analisi di laboratorio delle acque presenti nella c.d. prevasca della discarica, accumulate nel corso degli anni.
L’Agenzia Regionale ha tempestivamente eseguito in data 17/03/2015 il campionamento e il 14/04/2015 ha trasmesso al Comune di Nicosia il relativo rapporto di prova.
Dalle determinazioni analitiche del campione risulta che le acque analizzate sono costituite da acqua superficiale originata dallo scorrimento delle precipitazioni meteoriche sui terreni ubicati a monte e sui lati della prevasca e che nessuno dei parametri analizzati supera i valori limite di emissione in acque superficiali (limiti della Tabella 3 dell’allegato 5 del D.Lgs 152/2006) ed è stato inoltre accertato, dato il basso carico organico trovato, che l’acqua non ha subito contaminazione da parte dei rifiuti contenuti nella discarica e che quindi può essere scaricata nell’impluvio naturale di valle. Lo scarico, pertanto, costituirebbe la restituzione dell’acqua al suo destino naturale.
Appare opportuno ricordare che l’area della discarica, in atto, si trova in regime di sequestro preventivo da parte dell’A.G., e che le funzioni di Custode Giudiziario sono state affidate all’Ing. Testa Camillo -attuale dirigente dell’UTC- .
A tal fine, in data 16/04/2015, è stato necessario, da parte del Comune di Nicosia, richiedere al Tribunale di Enna autorizzazione allo smaltimento del liquido, conformemente alle indicazioni contenute nella succitata nota dell’ARPA, mediante scarico nell’impluvio naturale.
Il Giudice di parte, previo parere da parte della Procura della Repubblica, ha autorizzato le operazioni di smaltimento richieste ed il Tribunale di Enna in data 27/04/2015 ha trasmesso al Comune il relativo documento.
Si precisa che lo svuotamento della prevasca, la cui fase preparatoria è stata effettuata agli inizi della settimana scorsa, è iniziato venerdì 8 maggio.
Le acque vengono riversate a valle nell’impluvio naturale con una portata stimata in circa 80-90 litri al minuto, mediante appositi presidii che consentono un deflusso compatibile con le dimensioni dei canali esistenti.
Ciò comporterà un abbassamento stimato del livello della prevasca di circa 5 cm al giorno.
Appare opportuno sottolineare che lo svuotamento potrà essere aumentato, gradualmente, sino ad arrivare a circa 270-300 litri al minuto aggiungendo altre tubazioni oltre a quelle attualmente collocate. In questo modo si potrà ottenere un abbassamento di circa 15 cm al giorno.
In merito ai costi dell’intervento è d’obbligo rimarcare il vantaggioso sistema che è stato messo a punto: lo svuotamento avviene naturalmente utilizzando il sistema del “vuoto di Erone” dovuto della pressione atmosferica sul bacino.
Non sono per momento necessarie delle pompe idrauliche di sollevamento in quanto la quota della prevasca è superiore a quella del tombino di scarico esistente.
Per quanto riguarda l’utilizzo delle somme relative alla polizza fidejussoria, pari ad € 1.837.450,80, incamerate da parte della Regione Siciliana per la bonifica ed il ripristino ambientale della discarica -da effettuarsi previo svuotamento della prevasca- si comunica che le stesse risultano già nel bilancio regionale in attesa di un formale decreto per poter dare avvio alle fasi di progettazione che, per la peculiarità dell’intervento, richiedono professionalità specifiche in materia non presenti nell’organico dell’U.T. comunale.
A tal fine è stata già richiesta la disponibilità al Dipartimento Regionale Tecnico dell’Assessorato alle Infrastrutture a fornire o la progettazione della bonifica e del ripristino ambientale o la collaborazione, in fase progettuale e di realizzazione, di tecnici ambientali, idraulico forestali e geologi. |