Sono quasi 20 giorni che una parte di un albero d’alto fusto occupa una parte della carreggiata di via Nazionale, causando rallentamenti nella viabilità.
L’albero d’alto fusto fu abbattuto il 21 aprile dopo che la tempesta di neve e vento del 9 febbraio, abbattutasi su Nicosia, lo aveva reso pericolante, da quel momento una parte consistente dei residui dell’operazione di abbattimento sono rimasti inspiegabilmente su un parte della sede stradale, non sono stati rimossi, anzi la parte occupata è stata transennata e da quel momento il traffico, soprattutto nelle ore di punta subisce dei notevoli rallentamenti.
La via Nazionale è una delle strade d’accesso tra le più trafficate a Nicosia, via di collegamento verso i quartieri di Panotto e della Magnana, o l’ospedale Basilotta, ma è anche l'arteria stradale verso Villadoro e Leonforte.
Alle lamentele dei cittadini non è seguito alcun intervento da parte degli uffici comunali preposti, il Movimento per la Difesa dei Territori ha scritto al Commissario Straordinario del Comune di Nicosia, al Dirigente UTC del Comune, al Dirigente della Polizia Municipale di Nicosia, al Dirigente del Commissariato di P.S. ed al Corpo Forestale , chiedendo la rimozione dei tronchi dell’albero abbattuto. Tra l’altro il 2 giungo è previsto l’arrivo di centinaia di pullman per la festa che il tricentenario della nascita di San Felice da Nicosia, circa 6000 pellegrini arriveranno a Nicosia, il traffico subirà ovviamente un notevole aumento, non è possibile far trovare una strada di accesso fondamentale per la viabilità ancora in queste condizioni.
Purtroppo occorre constatare, ancora una volta, quello che nelle altre città o paesi è ordinaria amministrazione, a Nicosia diventa straordinaria manutenzione, richieste continue e solleciti, difficoltà insormontabili, burocrazia che si mette di traverso e tempi biblici per la risoluzione di problemi semplici.
Si attende una risposta rapida per capire quali sono gli ostacoli insormontabili che fino ad oggi hanno impedito la rimozione di semplici residui di un abbattimento che se pur ingombranti potevano e dovevano essere rimossi senza solleciti e richieste da parte dei cittadini.
Sergio Leonardi |