In un clima ormai da ultimo giorno di scuola, saltano di frequente le sedute del consiglio comunale per mancanza del numero legale e passano inosservati i lavori propedeutici all’approvazione del bilancio di previsione 2015.
La proposta di portare l’aliquota IMU dal 7x1000 all’ 8,6x1000 non è stata approvata dalla commissione consiliare bilancio, un’entrata tributaria che va a toccare le seconde case che non è piaciuta ad alcuni dei consiglieri che in questi giorni stanno analizzando con cura gli atti presentati in commissione prima che vengano portati in aula per l’approvazione definitiva.
Melo Lizzo, consigliere che si sta battendo per contenere i costi a carico dei cittadini, prima abolendo la TASI e poi tentando di mitigare il costo delle tariffe TARI, si sta intestando anche questa ulteriore battaglia per lasciare l’aliquota IMU al 7x1000, “in questo momento di crisi innalzare le aliquote dell’IMU non la ritengo una mossa giusta per far quadrare i conti del bilancio”.
Una buona parte dei consiglieri “distratti” dalla campagna elettorale non stanno ponendo la giusta attenzione a certi atti che successivamente graverebbero sulle tasche dei cittadini nicosiani, vorremmo ricordare loro che sono stati eletti per vigilare e per lavorare fino all’ultimo giorno del loro mandato, vorremmo capire come si propongono per l’ennesima volta al giudizio popolare delle urne quando ai più sfuggono questi atti fondamentali per la vita economica di un’intera comunità.
Si preannuncia per lunedì 4 maggio a partire dalle ore 19 una battaglia in aula, si spera che come al solito non venga a mancare il numero legale per lo scarso disinteresse di coloro che ormai pensano alla prossima legislatura. Sergio Leonardi |