Si fa sempre più chiaro negli ultimi giorni il quadro dei contendenti alla carica di sindaco Nicosia, ad oggi sono tre le persone che si sfideranno per contendersi la poltrona di primo cittadino.
In rigido ordine alfabetico, analizzeremo punti deboli e punti di forza di ciascun candidato, il primo ad essere “esaminato” è Giuseppe Beritelli, imprenditore, ultimo a candidarsi in ordine di tempo, la vera sorpresa di questa amministrative, attorno a se sta tentando di raccogliere i consensi del mondo imprenditoriale nicosiano e della società civile insoddisfatta dagli altri due candidati, il suo punto di forza è senz’altro quello di non aver mai fatto politica attiva, di non voler in lista persone che hanno avuto ruoli politici in amministrazioni precedenti, il che rispecchia in qualche modo il sentir comune e l’insoddisfazione di una buona parte di popolazione che ormai vede nel politico e nella classe politica in generale un componente di una casta privilegiata ed in un momento di grave crisi economica distaccarsi da questi stereotipi è senz’altro un vantaggio. Il punto debole della candidatura Beritelli è il tempo, troppo breve per scegliere i candidati al consiglio comunale e per la raccolta delle firme per la lista che lo sosterrà, il personaggio inoltre non è molto conosciuto in città rispetto ai suoi due avversari medici.
Luigi Bonelli è probabilmente il più popolare tra i tre candidati, è la persona che per prima è scesa in campo e che si è distaccata dai partiti mettendo in piedi ben tre liste civiche (Mia Nicosia, Impegno Comune e Cambiamo Nicosia), punto di forza è il sostegno di molti giovani e delle donne che compongono il team di candidati al consiglio comunale, ha subito fatto squadra costituendo attorno a se un gruppo coeso ed entusiasta. Le sue liste stanno lavorando al programma e giornalmente incontrano associazioni e gruppi integrando il programma di governo. Punto debole sono certi nomi che gravitano attorno ancora alla vecchia politica e che provengono dai partiti tradizionali o che hanno fatto politica in anni passati, chi lo attacca dice che da oltre vent’anni fa parte del sistema e come tale non è certamente un “candidato nuovo”.
Renato Mancuso è l’espressione di una sintesi di un’alleanza tra diversi gruppi politici, ad oggi sono quattro le liste a sostegno del medico-chirurgo tra cui gli unici due partiti presenti nella contesa elettorale (Partito Democratico e Sicilia Democratica) e due liste civiche (Nicosia Democratica e Uniti per Nicosia). Punto di forza della candidatura Mancuso è l’immagine pacata e di serio professionista che in questi anni si è costruito durante la sua attività di medico presso l’ospedale Basilotta, non ha mai fatto politica attiva dentro civici consessi o assemblee rappresentative pur candidandosi più volte in liste centriste. Anche all’interno delle liste del candidato Mancuso gravitano nomi e personaggi della vecchia politica nicosiana, questo è uno dei punti deboli per certi aspetti di questa candidatura, è l’alleanza che presenta gli unici due partiti e questo può essere sia un vantaggio in termini organizzativi, ma anche uno svantaggio per come viene vista oggi la politica e gli uomini degli apparati di partito da parte degli elettori.
Ad oggi all’orizzonte ci sono altri possibili candidati e fino al 6 maggio alle ore 12 tutto potrà accadere, in primo luogo l’avv. Filippo Giacobbe dopo aver annunciato la sua candidatura ha trovato davanti a se difficoltà per comporre la lista a suo sostegno, ha cercato alleanze con tutti e tre gli attuali candidati e nelle ultime ore potrebbe approdare nel polo di centro-sinistra di Renato Mancuso, anche se da entrambe le parti questa ipotesi viene smentita, continua il lavoro per cercare un suo spazio, ma il tentativo appare difficile e di non facile soluzione.
La vera mossa a sorpresa potrebbe arrivare all’ultimo momento utile dall’ex sindaco Sergio Malfitano che ancora oggi ha un suo elettorato a sostegno, una mossa che scompaginerebbe determinati equilibri, ma tra smentite e conferme sembra che anche questa candidatura non possa trovare spazio nell’attuale contesa.
Dal 7 maggio in poi conosceremo il quadro esatto delle candidature e da quel momento partirà la scalata alla poltrona di primo cittadino.
Sergio Leonardi |