Finale play-out tra Città di Nicosia e Branciforti con in palio la permanenza in Prima Categoria, pubblico delle grandi occasioni sugli spalti dello Stefano La Motta per un derby molto sentito dalle due tifoserie.

Per l’occasione mister Burrafato per il Città di Nicosia schiera: Ridolfo, Dario D’Amico, Smantello, Pidone, Emanuele, Giancarlo D’Amico, Scardino, Stimolo, Bruno, Cacciato, Castrogiovanni.

Risponde mister Licata per la Branciforti con: Celi, L’Episcopo, Campagna, Aniceto, Vaccalluzzo, Leanza, Licata, Screpis, Lo Pumo, Bruno, Giangrasso.
Prima azione pericolosa per il Nicosia al quinto minuto, cross di Bruno, colpo di testa di Castrogiovanni parato da Celi.

Al 32mo si fa pericolosa la Branciforti, Screpis lancia in area Giangrasso, ma il tiro dell’ex calciatore del Nicosia viene fermato dall’ottima uscita di Ridolfo.
Al 41mo Giangrasso entra in area biancorossa e trova libero il compagno Licata, ma il tiro è bloccato dall’intervento della difesa nicosiana.

Nel secondo tempo è la Branciforti a farsi pericolosa, cross in area per la testa di Licata che solo davanti al portiere mette alto sopra la traversa.
Un minuto più tardi è Castrogiovanni che si invola sulla sinistra entra in area, il tiro però è respinto da Celi sui piedi dell’attaccante nicosiano che però spedisce fuori.

All’83mo il difensore Campagna trova un corridoio in area biancorossa, entra tira, ma il suo sinistro termina di poco a lato alla destra del portiere Ridolfo.

All’84mo da un calcio d’angolo per la Branciforti nasce una mischia in area biancorossa, ma è Ridolfo che riesce ad intercettare il pallone e a bloccare il pericolo per la sua porta.

Al 91mo Bruno lancia in area Castrogiovanni, ma l’attaccante cade in area forse spinto da Vaccalluzzo, l’arbitro rileva una simulazione ed ammonisce per la seconda volta l’attaccante nicosiano che finisce la sua partita prima del fischio finale.

Non si da per vinto il Nicosia al 94mo Cacciato entra in area crossa per l’accorrente Battaglia che mette in rete, ma il fantasista biancorosso prima del cross si era portato il pallone fuori e quindi il gol viene annullato dall’arbitro.

Finiscono con uno 0 a 0 i tempi regolamentari, ci si avvia verso i due tempi supplementari da 15 minuti ciascuno per decidere la squadra che retrocederà in questo girone C del campionato di Prima Categoria.

Al nono minuto del primo tempo supplementare Bruno in area avversaria riesce a crossare, Battaglia sfiora di testa, ma interviene sulla sinistra Smantello che scocca un sinistro bloccato sulla linea da un difensore della Branciforti.

Al secondo minuto del secondo tempo supplementare è Bruno che in area riesce a crossare per  il capitano Stimolo, ma il centrocampista nicosiano spedisce a lato.

Al quinto minuto la svolta dell’incontro, Licata riceve un pallone in area, Giancarlo D’Amico nel tentativo di togliere il pallone lo colpisce ad una gamba e lo atterra, l’arbitro concede senza esitazione il penalty in favore della Branciforti. Si incarica del tiro in neo entrato Mordà che spiazza Ridolfo, entusiasmo per tutto il team della Branciforti che festeggia la rete della salvezza.

All’ottavo minuto Bruno sulla destra crossa e trova in area la testa di Giancarlo D’Amico, ma il tiro finisce di poco alto sopra la traversa.

E dopo cinque minuti di recupero l’arbitro fischia la fine dell’incontro, la Branciforti si salva, il Nicosia retrocede in Seconda Categoria, grande entusiasmo tra le fila dei leonfortesi che festeggiano la salvezza, delusione tra le fila biancorosse, una stagione buttata alle ortiche e perduta tra le mura amiche dove il Nicosia ha collezionato ben otto sconfitte su quindici incontri, di cui le ultime cinque consecutive, compresi i due incontri dei play-out.

Una stagione fallimentare e deludente con molti calciatori espulsi, solo nella partita odierna tre ed altri che non hanno reso come si pensava. Ora si dovrà pensare a come ricostruire un ambiente che certamente non troverà giovamento da questo risultato sportivo negativo.

Sergio Leonardi

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