Nella serata del 21 aprile personale in servizio all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico veniva avvicinato da un 25enne ennese che in modo concitato comunicava loro di avere accoltellato, presso la propria abitazione, l’ex fidanzata uccidendola, riferendo agli agenti le seguenti parole: “venga, venga con me che ho fatto una fesseria, l’ho ammazzata…”.
Chiamati i rinforzi e personale della Squadra Mobile, gli operatori si portavano prontamente nell’abitazione del giovane, facendo intervenire sul posto personale del “118”, entrati nell’appartamento trovavano una donna ferita sdraiata sul letto di una cameretta, in stato di semi incoscienza, retta da un’altra donna.
La donna accoltellata veniva accompagnata immediatamente all’Ospedale Umberto I, per ricevere le immediate cure del caso, i sanitari riscontravano una ferita da taglio al braccio provocato da una lama guaribile in 30 giorni.
Gli uomini della Squadra Mobile e dell’UPGSP eseguivano una perquisizione nell’abitazione del giovane feritore rinvenendo nella stanza adibita a soggiorno, sul pavimento, occultato sotto alcuni cartoni sorretti da un porta vaso in plastica, un coltello da cucina con una lama seghettata di circa 21 centimetri leggermente intrisa di sangue, presumibilmente l’arma usata per accoltellare la donna.
Il giovane veniva arrestato e posto agli arresti domiciliari.
Sergio Leonardi |