Colpo di scena nella amministrative per il comune di Nicosia, a circa 24 ore dall’annuncio della candidatura sindaco dell’Avv. Filippo Giacobbe per il “terzo polo”, salta il banco e tutto si azzera.
La riunione del 17 aprile doveva di fatto sancire la nascita del terzo polo, l’ufficializzazione del candidato Giacobbe e di una o due liste a sostegno, invece tutto è crollato e la coalizione sembra disciolta, un terzo abbandono che appare ancora più clamoroso dopo i tentativi falliti di “grande coalizione” e della candidatura fuori dagli schemi dell’avv. Gianfranco D’Alessandro.
La situazione politica del centro-destra nicosiano riflette in pieno la crisi nazionale con spaccature interne, veti incrociati e mancanza di candidati sia nei numeri che nella qualità e nella quantità.
E pure ci sarebbe bisogno di un’alternativa seria di centro-destra, manca la rappresentanza forte e democraticamente questo non è un bene. L’imperante “renzismo” lo ritroviamo nei due schieramenti a tinte forti o più attenuato.
Cosa succederà ora è difficile prevederlo, dove si riverseranno i voti di queste formazioni politiche, c’è aria di un ritorno alla “grande coalizione” ed alcuni transfughi approderebbero verso la coalizione pro-Mancuso, ma non ci sono ancora certezze e tutto rimane nel limbo dell’incertezza.
Sergio Leonardi |