Il Tribunale di Enna ha confermato la sentenza di assoluzione, poiché il fatto non sussiste, emessa dal giudice di pace di Nicosia il 23 aprile 2013, appellata dalla parte civile Francesco Gallina, che aveva assolto il manager della società Aerochetto Antonio Artimagnella, difeso dall’avvocato Salvatore Timpanaro, dall’accusa di deviazione delle acque piovane e modifica dello stato dei luoghi nella proprietà altrui.
La parte civile, che reclamava danni per centomila euro, aveva appellato la sentenza chiedendo che fosse riformata con condanna al risarcimento dei danni per oltre ottantamila euro.
Il Tribunale, nel confermare la sentenza di primo grado, ha condannato l’appellante al pagamento delle spese del procedimento ed in favore degli imputati.
Il complesso contenzioso che ha visto contrapposti la Società Aerochetto ed i suoi manager, da una parte, ed il Gallina ed altri proprietari di terreni siti in contrada Giunchetto, dall’altra parte, si è sempre risolto in favore della società svizzera, difesa dall’avvocato Timpanaro.
Anche le cause civili ed i procedimenti possessori sin qui definiti hanno visto soccombenti i proprietari dei terreni. Tutte le sentenze penali sono state di assoluzione.
Il contenzioso che riguarda questa complessa vicenda continua, il 23 aprile è fissato un altro processo davanti al GIP del Tribunale di Enna a carico di Antonio Artimagnella e Agostino. I due, difesi rispettivamente dall’avvocato Salvatore Timpanaro e dall’avvocato Giorgio Varano, sono imputati di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, come parte civile si è costituito sempre Francesco Gallina.
Il 5 giugno avanti il Tribunale, è fissata un’ulteriore udienza che vede imputati quattro manager della Società elvetica ed oltre una decina di parti civili concernente presunti abusi edilizi, immissioni rumorose e reati ambientali che portarono la Procura di Nicosia a sequestrare buona parte delle torri eoliche del parco Giunchetto. |