Si svolgerà venerdì alle ore 18,00 presso il locali della società “Agricola” di Agira un incontro sul tema “Sviluppo Locale Agricolo nella Nuova Programmazione Europea 2014 – 2020”.
La manifestazione dopo i saluti iniziali, prevede l’ intervento introduttivo da parte del presidente del consiglio comunale di Agira Dott. Luigi Manno, successivamente relazioneranno il dott. Santi Di Fede, agronomo, sul tema “Opportunità, e agevolazioni della programmazione europea in Sicilia”, il dott. Enrico Palazzo su “ Agevolazioni Ismea” e infine Benedetta Casullo presidente dell’ IRIPA Sicilia sul tema “formazione e agricoltura”, i lavori saranno conclusi dall’ On. Maria Greco. L’ incontro verrà moderato dal dott. Giuseppe Bannò agronomo della sezione CIA di Agira.
“L’incontro promosso ad Agira – ha detto il dott. Santi Di Fede – sarà importante per conoscere i finanziamenti e le opportunità in corso ma anche i nuovi bandi in programmazione, le imprese agricole e zootecniche devono adeguatamente prepararsi per partecipare ai bandi, tutto ciò è possibile grazie ad una capillare conoscenza e un’ adeguata assistenza tecnica”.
L’ incontro di Agira è promosso grazie alla collaborazione della CIA locale, della Libera Associazione dei Coltivatori Diretti e dall’ ente di formazione IRIPA e lo studio Geo.
“Se si intende acquistare un terreno agricolo – ha detto il dott. Enrico Palazzo - o si necessita di un finanziamento per la propria attività agricola, è possibile optare per la richiesta di un finanziamento della ISMEA, sul mercato finanziario sono numerose le soluzioni di mutuo per l'acquisto di un terreno agricolo e proprio in questo ambito hanno particolare rilevanza i finanziamenti Ismea, l'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, - continua Palazzo - sono dedicati all'acquisto di terreni agricoli da parte di giovani imprenditori agricoli o soggetti che hanno l'intenzione di acquisire la qualifica nella professione agricola, con questa tipologia di finanziamento è la stessa Ismea ad acquistare il terreno, il soggetto richiedente ne diviene proprietario, restituendo il capitale all'Ismea in 30 rate annuali.” |