Il giorno tanto atteso, la sentenza sul processo ai componenti del consiglio di amministrazione dell’ATO Enna Euno, è arrivato, nel pomeriggio del 12 aprile il collegio giudicante del Tribunale di Enna composto dal Presidente Ottavio Grasso e dai giudici Alessandra Maria Maira e Marco Lorenzo Minnella hanno emesso una sentenza di assoluzione nei confronti di tutti gli imputati del processo, nello specifico hanno assolto alcuni imputati poiché il reato non sussiste, per altri ha deciso di non poter procedere in quanto nel frattempo è intervenuta la prescrizione.
Non sono state accolte le richieste di condanna del pubblico ministero Francesco Rio.
Nel processo si erano costituiti parte civile i comuni di Centuripe, Enna, Nicosia, Troina e l’assessorato regionale agli Enti locali.
Questo il dispositivo della sentenza:
Visto l’art. 530 c.p.p. assolve Catania Antonino dal reato a lui ascritto al capo A) per non avere commesso il fatto:
visto l’art. 531 c.p.p. dichiara di non doversi procedere nei confronti di Crisafulli Vladimiro, Grimaldi Ugo Maria, Galvagno Michele e Tumino Carmelo, per il reato loro ascritto al capo E) dell’imputazione perchè estinto per intervenuta prescrizione;
visto l’art 530 c.p.p. assolve Crisafulli Vladimiro, Grimaldi Ugo Maria, Galvagno Michele, Tumino Carmelo e Rabbito Gaetano del reato loro ascritto al capo F) per non avere commesso il fatto: assolve Marchì Giuseppe Salvatore, Costanza Francesco Antonio Cateno, Scornavacche Giuseppe Nunzio, Assennato Giuseppe, Castrogiovanni Giuseppe dal reato loro ascritto al capo F) perchè il fatto non sussiste; dichiara di non doversi procedere nei confronti di Crisafulli Vladimiro, Grimaldi Ugo Maria, Galvagno Michele, Tumino Carmelo, Marchì Giuseppe Salvatore, Costanza Francesco Antonio Cateno, Scornavacche Giuseppe Nunzio, Assennato Giuseppe, Castrogiovanni Giuseppe e Rabbito Gaetano per il reato ascritto al capo G) dell’imputazione, perchè estinto per intervenuta prescrizione;
visto l’art. 530 c.p.p. assolve Prestifilippo Maurizio e Rabbito Gaetano del reato loro ascritto al capo H) per non avere commesso il fatto. Assolve Costanza Francesco Antonio Cateno, Catania Antonino, Marchì Giuseppe Salvatore, Scornavacche Giuseppe Nunzio, Assennato Giuseppe, Castrogiovanni Giuseppe, Prestifilippo Maurizio e Rabbito Gaetano per il reato loro ascritto al capo I) dell’imputazione, perchè estinto per intervenuta prescrizione;
visto l’art. 530 c.p.p. assolve Enna Euno S.p.a. in persona del legale rappresentante pro-tempore dal reato ad essa ascritto al capo J) perchè il fatto non sussiste;
visto l’art. 240 c.p. ordina la restituzione di quanto in sequestro agli aventi diritto, ove non già disposta;
visto l’art. 541, comma secondo, c.p.p. rigetta la richiesta di condanna alle spese a carico delle parti civili e per l’effetto compensa per intero le spese processuali;
visto l’art. 544 c.p.p. fissa in novanta giorni il termine per il deposito della motivazione.
Sergio Leonardi |