Approvato dal consiglio comunale il regolamento per l’utilizzazione degli impianti di videosorveglianza.
Dopo l’installazione del server per la raccolta dei dati e di 26 telecamere ubicate in 14 punti dislocati nell’intera città, l’amministrazione ha messo a punto la normativa che disciplina il trattamento dei dati personali acquisiti dalle videocamere.
Gli impianti, che consentono unicamente riprese video e riprendono e registrano immagini che permettono di identificare le persone riprese, sono finalizzati a :
- prevenire e reprimere atti delittuosi, attività illecite e episodi di microcriminalità commessi sul territorio comunale, al fine di garantire maggiore sicurezza ai cittadini;
- vigilare sull’integrità e sulla conservazione e tutela del patrimonio pubblico e privato, dell’ordine, del decoro e della quiete pubblica;
- controllare determinate aree del territorio comunale;
- monitorare i flussi di traffico;
- verificare e calibrare il sistema di gestione centralizzata degli impianti semaforici.
"Abbiamo ritenuto opportuno che l'impianto di videosorveglianza debba essere utilizzato al meglio – ha dichiarato il sindaco Fabio Venezia - , tenendo conto soprattutto della normativa vigente in materia di tutela dei dati personali. L'obiettivo che si pone l'amministrazione e’ quello di potenziare la sicurezza urbana e contrastare eventuali fenomeni criminosi e atti di teppismo, attraverso i nuovi strumenti che la nuova tecnologia ci offre. Grazie all'impianto di videosorveglianza, siamo certi che Troina diventerà una città più sicura".
Il Comune – nel pieno rispetto dei diritti, delle libertà fondamentali e della dignità delle persone fisiche, con particolare riferimento alla riservatezza e all’identità personale e dei principi sanciti dal Codice – garantisce il trattamento dei dati personali acquisiti dei quali, nella persona del sindaco, e’ titolare.
Il Comandante del Corpo di Polizia Municipale del Comune e il dirigente del servizio tecnico competente sono designati quali responsabili del trattamento dei dati personali acquisiti, che non potranno essere utilizzati per effettuare controlli sull’attività lavorativa dei dipendenti comunali, né tantomeno per l’irrogazione di sanzioni per infrazioni stradali, ma solo e esclusivamente per l’eventuale invio alle centrali operative di polizia stradale per le contestazioni al Codice per la strada.
I segnali video delle unità di ripresa saranno inviati alla centrale di controllo ubicata presso il palazzo municipale.
Le immagini saranno visualizzate su un monitor e registrate su appositi server.
I dati registrati, saranno conservati per un periodo di tempo non superiore ai 7 giorni, decorso il quale verranno automaticamente cancellati, salvo specifica richiesta da parte dell’autorità giudiziaria, in relazione a attività investigative in corso.
E proprio in quanto strumento di prevenzione e razionalizzazione dell’azione di controllo del territorio comunale in stretto raccordo con le forze dell’ordine, gli impianti di videosorveglianza comunale – in seguito alla stipula di un apposito protocollo d’intesa – saranno accessibili, oltre che alla Polizia Municipale, anche alla Questura e al Comando Provinciale dei Carabinieri di Enna. |