Sabato 10 aprile presso l’auditorium del liceo Fratelli Testa di Nicosia è stata presentata alla cittadinanza l’associazione Ecomuseo “Petra D’Asgotto”, davanti ad una platea imponente composta da tanti cittadini nicosiani, autorità politiche provenienti anche dai paesi vicini e dalle autorità militari. Si tratta del primo ecomuseo siciliano nato in forma di associazione grazie anche alla legge 16/2014 che disciplina gli ecomusei dell’isola.
Dopo il saluto del tesoriere dell’Ecomuseo Salvatore Burrafato, il primo intervento della serata è stato quello della presidente Pina La Giusa che ha presentato il progetto ed i componenti del comitato esecutivo composto da: Pina La Giusa, presidente;Patrizia Castrogiovanni,vice presidente; Maria Anna Accardi, segretario; Salvatore Burrafatotesoriere; e dai consiglieri: Adriana Livoi Silvio, Maria La Giusa, Santa Scardino, Annalisa Bonomo, Mario Valguarnera, Fernando D’Amico e Rosaria Raimondi.
Costituito anche un Comitato Tecnico-Scientifico composto da Giovanni D’Urso, Calogero Lo Ciuro, Antonino Arrigo, Giuseppe Salomone, Antonino Campione e dal Coordinatore Maurizio Campo.
Quest’ultimo ha effettuato un lungo intervento nel quale ha spiegato gli scopi dell’Ecomuseo Petra D’Asgotto che si fondano sul principio della valorizzazione, dello sviluppo e della conservazione del territorio geografico di Nicosia e delle comunità viciniore, promuovendo una sostenibilità ambientale, turistica, culturale economica e sociale e stimolando, a tal fine, la partecipazione della popolazione, delle associazioni e degli Enti che in esso svolgono vita sociale e culturale per avviare un percorso comune e condiviso.
Tra un intervento e l’altro si sono alternati dei momenti musicali con canzoni dialettali di un gruppo folkloristico locale diretto dalla maestra Enza Ferrara.
Ultimo intervento quello di Giovani D’Urso appassionato di storia locale e membro del Comitato Tecnico-Scientifico dell’Ecomuseo. La prima spiegazione è stata sul nome scelto per l’associazione “Petra D’Asgotto”, che fa riferimento al primo latifondo (denominato appunto Petra d’Asgotto) concesso in feudo alla città demaniale di Nicosia da Federico II, per i “servigi” prestati dai nicosiani all'Imperatore Enrico suo padre, all'imperatrice Costanza sua madre ed anche a lui, la concessione risale all’8 Maggio 1209, oggi questo territorio è individuabile nella contrada Vaccarra. Il dott. D’Urso ha inoltre illustrato rapidamente con molta chiarezza la storia di Nicosia illustrando le bellezze del suo territorio e del suo patrimonio artistico e culturale, a volte poco conosciuto e poco valorizzato.
Sarà questo principalmente lo scopo dell’Ecomuseo, mettere al centro il territorio attraverso il recupero e la valorizzazione dell’identità locale.
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