Sono giorni frenetici per la predisposizione di tutti gli atti propedeutici all’approvazione del bilancio di previsione 2015, la commissione bilancio trasmetterà al consiglio ulteriori documenti tra cui la possibilità di un nuovo azzeramento della TASI per il 2015.
La tassa comunale nel 2014 aveva avuto a Nicosia un primo azzeramento nel mese di ottobre dello scorso anno, aveva provocato le ire dell’ex sindaco Malfitano contro i consiglieri comunali a suo dire irresponsabili e da quel momento era nata la crisi che portò alla presentazione della sfiducia ed alle dimissioni anticipate del primo cittadino.
La TASI è una tassa comunale sui servizi indivisibili, cioè quelli rivolti omogeneamente a tutta la collettività che ne beneficia indistintamente, con impossibilità di quantificare l'utilizzo da parte del singolo cittadino ed il beneficio che lo stesso ne trae. Tra essi sono compresi, quindi, i servizi di: polizia locale, protezione civile, viabilità, manutenzione del verde pubblico, tutela dell'ambiente, del territorio, degli immobili comunali, del patrimonio storico, artistico e culturale, pubblica illuminazione, socio-assistenziali, cimiteriali e relativi alla cultura e allo sport.
Il tributo viene calcolato sulla base imponibile della rendita catastale di fabbricati (rurali ed urbani), compresa l'abitazione principale, e aree edificabili, ad eccezione dei terreni agricoli. Il presupposto impositivo della TASI è, appunto, il possesso o la detenzione, a qualsiasi titolo, di questi ultimi. L’aliquota minima prevista dalla legge, in assenza di delibere del consiglio comunale, è dell’1x1000.
La commissione consiliare bilancio ha rilevato, nonostante il tributo nel 2014 sia stato azzerato, un attivo di 176.000 euro ed il rispetto del patto di stabilità, per cui ha ritenuto che l’azzeramento anche per il 2015 sia possibile non essendo previste nuove spese, questo tributo, se il consiglio approverà le richieste della commissione, non graverà sulle tasche dei nicosiani. Sergio Leonardi |