Continua la querelle sulle nomine del nuovo consiglio di amministrazione effettuate dal commissario straordinario del comune di Nicosia Margherita Rizza, dopo la nomina dei tre componenti, il commissario dimenticava di nominare il presidente dell’ASSP, con una nuova determina la dott.ssa Rizza rimedia nominando Antonino Proetto quale membro più anziano ed esperto nel settore.
Con una successiva determina il commissario revoca uno dei componenti del consiglio d’amministrazione, Giuseppe Scarlata, in quanto secondo il decreto legislativo 39/13 all’art. 7 comma 2 sussisterebbe una causa di inconferibilità di incarichi a componenti di organi di indirizzo politico, il dott. Scarlata durante l’amministrazione Malfitano ricoprì l’incarico di assessore, peccato che la norma sia applicabile ai comuni con più di 15mila abitanti e Nicosia non è tra questi.
In conseguenza di questa determina, nella stessa giornata il commissario emette un’altra determina con la quale revoca il presidente appena nominato, in quanto con la revoca di Scarlata occorre ricomporre il consiglio d’amministrazione e dopo rinominare il nuovo presidente.
Il commissario si riserva con ulteriori atti di reintegrare il numero dei componenti del c.d.a. e successivamente di nominare il presidente.
Antonino Protetto è rimasto presidente durante il giro di qualche determina, una situazione grottesca che getta nel caos l’azienda speciale silvo pastorale bloccandone di fatto l’attività amministrativa.
Nelle prossime ore ci si aspetta almeno altre due determine (siamo a sei) per completare questo iter di nomine, sperando che nel frattempo non saltino fuori altri problemi.
Sarebbe bastato confermare il precedente c.d.a. ed il relativo presidente fino all’elezione del nuovo sindaco per evitare tutto questo lavoro che ha causato solo confusione e polemiche per i criteri di nomina e per gli atti svolti in piena campagna elettorale. |