La nomina del nuovo consiglio d’amministrazione dell’Azienda Speciale Silvo Pastorale di Nicosia da parte del commissario straordinario Margherita Rizza, ha innestato, come era prevedibile, una serie di polemiche sui criteri di nomina. Tra l’altro nelle ultime ore uno dei componenti, Giuseppe Scarlata è stato revocato per incompatibilità in quanto ex assessore del comune di Nicosia con la giunta Malfitano.

Tra i primi a insorgere è il gruppo consiliare di Forza Italia che contesta il criterio che ha portato alla nomina dei tre neo-amministratori, innanzitutto secondo il consigliere Filippo Giacobbe, è stato violato per ben due volte l’articolo 9 dello statuto dell’ASSP, in quanto la nomina doveva prevedere anche il presidente, in secondo luogo l’indirizzo politico-amministrativo per la nomina spettava al consiglio comunale che non è stato per nulla consultato.

Secondo il consigliere Giacobbe il commissario avrebbe fatto una cosa giusta se avesse prorogato i componenti del c.d.a. pre-esistenti e decaduti con le dimissioni dell’ex sindaco Malfitano, fino all’elezione del nuovo primo cittadino, infatti le comunicazioni sulla nuove nomine avranno effetto solo tra due mesi, quindi praticamente un nulla di fatto considerando che in questo lasso di tempo si sarà già insediata la nuova amministrazione comunale.

Sergio Leonardi

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