I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Piazza Armerina, congiuntamente ai colleghi del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Enna, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, il 43enne Salvatore Attilio Vella.
Intorno alle 16,30 del 21 marzo, il Maresciallo Luca Basilotta libero dal servizio ed in abiti civili, era intento a percorrere una strada del centro storico quando sentiva un forte rumore di vetri infranti provenire da un’abitazione distante solo pochi metri, il militare notava anche che la porta di ingresso dell’abitazione in questione era visibilmente danneggiata e spalancata, all’interno si trovavano due uomini i quali, dopo aver sentito il Basilotta qualificarsi quale carabiniere, hanno iniziato a correre precipitosamente in direzione di una vicina piazza. Avendo subito realizzato cosa stesse accadendo e cioè che i due avevano appena tentato di perpetrare un furto all’interno dell’abitazione, il sottufficiale si è messo all’inseguimento dei fuggitivi mentre salivano a bordo di un’autovettura al cui posto di guida vi era una terzo uomo.
Il militare riusciva a raggiungere l’autovettura e intimava al conducente di fermarsi. L’uomo però, incitato anche dai passeggeri dell’auto, avviava l’autovettura e al maresciallo non rimaneva altro da fare che afferrare il conducente per il bavero del giubbotto, questi però, per tutta risposta, accelerava in maniera ancor più decisa svoltando in direzione del centro cittadino.
Il Maresciallo Basilotta, forte della sua presa, riusciva a resistere per diversi metri nei quali è stato trascinato dall’auto in corsa, salvo poi dover desistere a causa della forte velocità assunta dall’autovettura ed anche perchè nella sua folle corsa l’auto aveva invaso la corsia opposta e vi era il fondato rischio che il sottufficiale potesse urtare contro dei pannelli metallici posti a protezione del marciapiede. Tale manovra era stata compiuta dal conducente dell’auto, incitato anche dai compagni di fuga.
Il sottufficiale prima di mollare la presa è stato in grado di memorizzare i tratti fisiognomici del conducente dell’autovettura ed anche il numero di targa.
Immediatamente dopo, tramite personale della Compagnia Carabinieri di Piazza Armerina, venivano avviati gli opportuni accertamenti tramite la banca dati da cui è stato possibile accertare che l’autovettura, una Fiat Panda, era intestata ad un soggetto di Gela e, contestualmente, non risultando rubata, era possibile risalire al legittimo proprietario.
Tramite personale del Reparto Territoriale Carabinieri di Gela, sono stati avviati gli accertamenti del caso finalizzati a rintracciare il proprietario dell’autovettura, un parente dell’arrestato anche se di fatto l’autovettura era sempre nelle disponibilità del Vella.
Rintracciato Salvatore Attilio Vella veniva accompagnato presso gli uffici della Compagnia di Piazza Armerina dove veniva riconosciuto senza ombra di dubbio dal Maresciallo Basilotta quale conducente della Fiat Panda, l’uomo veniva dichiarato in stato di arresto per il reato di tentato furto aggravato in concorso e resistenza a pubblico ufficiale.
L’arrestato, a conclusione dell’attività investigativa ed espletate tutte le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Enna a disposizione della competente Autorità Giudiziaria per la convalida, in attesa della celebrazione del processo.
Sergio Leonardi |