Si è tenuta venerdì 20 marzo, presso “l’auditorium G. Verga”, un’interessante conferenza organizzata dalla FIDAPA sezione di Leonforte, dal titolo “I diritti della bambina tra riconoscimenti e negazioni”.
Caratterizzata dal diretto coinvolgimento degli alunni delle scuole elementari e secondarie di primo grado di Leonforte e Nissoria, la conferenza ha preso inizio lasciando ampio spazio ai lavori realizzati seguendo il tema proposto.
Tra poesie, lavori in powerpoint e musical, i ragazzi hanno dimostrato, compatibilmente con la propria età, e grazie all’attività mirata degli insegnanti, una grande sensibilità al tema ed un’altrettanto grande capacità di ricerca e comprensione.
La “carta dei diritti della bambina” nasce come declinazione di genere di quella “carta dei diritti del fanciullo” emanata dall’ONU nel 1989 risultato della convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia. E proprio un’analisi accurata e dettagliata di tali diritti ha costituito la seconda parte della conferenza attraverso gli interventi mirati degli ospiti presenti.
In seguito ai saluti iniziali del sindaco di Leonforte, Francesco Sinatra, del dirigente scolastico I. C. Dante Alighieri, il professor Michele Lentini e della presidentessa FIDAPA sezione di Leonforte, la dottoressa Maria Concetta Glorioso, moderatrice dell’intera conferenza, tre interventi, diversi ma perfettamente complementari tra di loro, hanno caratterizzato la seconda parte della mattinata.
Capace di rivolgersi ai ragazzi presenti e allo stesso tempo di proporre un’analisi dettagliata di alcuni articoli della carta, l’intervento della professoressa Valeria Fiscella, responsabile distretto Sicilia Fidapa commissione carta dei diritti della bambina. Partendo dal cartone animato, trasmesso in sala, tratto dal racconto di Bianca Pitzorno intitolato “L’isola degli smemorati”, la relatrice ha analizzato alcuni articoli della carta evidenziando delle strettissime analogie con quelli corrispondenti della convenzione dell’ONU. Si è discusso, tra gli altri, del diritto all’identità, all’informazione, all’istruzione.
Concentrato sull’importanza di intendere i bambini come soggetti di diritto, l’intervento dell’avvocato Elvira Dotto che ha ribadito il fatto che la la “carta dei diritti della bambina” non è da intendersi come testo giuridico bensì come lettura di genere della precedente convenzione. Con particolari riferimenti alla Costituzione Italiana, l’intervento si è poi concentrato sui vari aspetti della pubblicità e sull’importanza, in tal senso, della tutela dei minori.
Dirette e persuasive le parole dell’ultima relatrice, la psicologa e psicoterapeuta Maria Luisa Salamone concentrata sul concetto di stereotipo, declinato al maschile e al femminile, sui ruoli e sull’identità di genere. Molto interessanti, inoltre, i suoi consigli rivolti agli educatori in merito al rapporto con i ragazzi.
Conferenza articolata, caratterizzata da vari momenti, anche molto diversi tra loro, ma accomunati da un unico obiettivo: ribadire l’importanza della consapevolezza nel ritenere la bambina nello specifico e tutti i bambini in generale, dei soggetti di diritto da proteggere e tutelare.
Francesca Tremoglie |