La Strada Statale 575 sarà chiusa al transito a partire dalle ore 00.00 fino alle ore 5.00, con probabile divieto di transito per i mezzi pesanti, a eccezione degli autobus di linea, a partire dai prossimi giorni.
Ė come si e’ deciso di procedere stamane, a seguito di un sopralluogo congiunto effettuato dal sindaco Fabio Venezia, dal vice sindaco Silvano Schillaci e dai tecnici dell’ANAS, per verificare le condizioni di sicurezza e transitabilità della statale che collega alla città etnea.
Le forti e continue piogge dei giorni scorsi hanno causato movimenti franosi e relativi crolli di carreggiata tali da far temere per l’incolumità pubblica e paventare la chiusura al transito della stessa stradale.
Due, in particolare, gli smottamenti che necessitano di interventi urgenti: al km 5.3 si e’ verificato il crollo del muro di contenimento della strada, mentre al km 13.1 – dove e’ crollata una corsia di transito - si è già provveduto a allargare la carreggiata a monte.
In entrambi i tratti, si e’ disposta la chiusura di una carreggiata e la circolazione a senso unico alternato.
“La situazione sulla 575 – ha dichiarato il sindaco Fabio Venezia – e’ e resta veramente drammatica. Stiamo facendo tutto il possibile per scongiurarne la chiusura totale e evitare i notevoli disagi che ne deriverebbero. Registriamo la massima attenzione anche da parte dell’ANAS, che prevede di effettuare interventi urgenti a partire dai prossimi giorni. Insieme ai loro tecnici e alla nostra Protezione Civile stiamo costantemente monitorando il movimento franoso al km. 5.3”.
In ginocchio pure la viabilità rurale con imprese e aziende agricole isolate e quella urbana, con il crollo di tre muri in via Napoli Bracconeri, Via Angelica e via Discesa dei Cappuccini.
In entrambi i casi, il Comune sta intervenendo con interventi di somma urgenza effettuati con fondi comunali per consentire il transito ai cittadini e salvaguardare l’incolumità pubblica, nell’attesa che vengano stanziati gli appositi fondi da parte del Governo e della Regione.
“Il Comune – continua il sindaco Venezia – ha già chiesto lo stato di calamità per fronteggiare l’emergenza e, nonostante le difficoltà nel reperire le risorse necessarie, sta facendo un notevole sforzo con fondi del proprio bilancio per dare risposte immediate alla popolazione disagiata e alle aziende agricole”.
|