Ai Soci,
Ai Concittadini,
Ai Rappresentati delle Associazioni Datoriali
Egregi Signori,
ho accettato l’onore e l’onere di presiedere la Confcommercio, delegazione di Nicosia, con spirito di servizio nei riguardi dei Commercianti, degli Artigiani e di tutti gli operatori economici presenti nel nostro territorio, donne e uomini che ogni giorno manifestano concretamente, attraverso il lavoro e l’impegno, l’unica vera direttrice di sviluppo e coesione sociale del territorio.
Il compito di un’Associazione di Categoria risiede nella difesa degli interessi comuni delle attività economiche che rappresenta. Oggi la delegazione Confcommercio di Nicosia si trova di fronte a scelte importanti le cui conseguenze caratterizzeranno la natura stessa della sopravvivenza della nostra associazione nel nostro territorio.
Se, infatti, è vero che nulla si può addebitare a Confcommercio la quale in questi anni ha, grazie all’azione congiunta degli organi di rappresentanza e degli organi operativi, operato con impegno e dedizione per la tenuta del tessuto economico nicosiano, oggi il nostro impegno dovrà essere totalmente indirizzato verso nuove direttrici fondamentali, direttrici che, se percorse con atteggiamento proattivo, ci permetteranno di ridefinire un sistema di sviluppo economico – organizzativo basato sull’integrazione degli interessi particolari di tutte le categorie che l’associazione rappresenta, differenziandoci per progettualità e capacità di dare risposte comuni e migliorative per l’intero sistema sociale nicosiano. Per fare ciò è necessario porre in essere una nuova rivoluzione culturale.
Il concetto di cultura dovrà essere il cardine dell’azione comune per i prossimi anni. Se riusciamo a far passare tale concetto tra i nostri concittadini e tra gli operatori economici potremmo domani sostenere a ragione di aver compiuto il nostro dovere.
Per cultura intendiamo la cultura alla legalità, con la conseguente lotta all’abusivismo; la cultura per il rispetto del bene comune e le future battaglie per un utilizzo più produttivo di tutto il patrimonio artistico, enogastronomico, turistico-religioso che il territorio ci offre; la cultura per la partecipazione alla vita cittadina per non farsi trovare impreparati nel momento delle scelte importanti.
Ed è proprio in vista della prossima tornata amministrativa che, come Associazione di Categoria, facciamo un appello: l’azione del prossimo governo cittadino deve essere rivolta esclusivamente sullo sviluppo, su azioni anche eclatanti che portino nuova linfa nel nostro tessuto economico, che portino lavoro, in tutte le declinazioni possibili del concetto.
Dopo la perdita, anzi, lo scippo di istituzioni quali il Tribunale e la Casa Circondariale, Nicosia deve necessariamente riscoprire la propria forza nel commercio e nella produzione artigianale, nell’agricoltura e nel turismo, sviluppando le migliori pratiche che hanno caratterizzato la Città nei decenni passati (Nicosia Città del Mobile, Nicosia Città dei grandi Ristoratori), attivando iniziative che siano ripetibili nel tempo e non una tantum. Bisogna immediatamente agire sulla viabilità, interna ed esterna, poiché non è più accettabile avere strade nella situazione che tutti conosciamo, le quali aumentano i costi per le nostre aziende e danneggiano l’immagine dell’intera comunità.
Chiediamo ai futuri Amministratori di essere interlocutori privilegiati per la formulazione di misure incisive per il commercio, l’artigianato e i servizi, senza mai più ripetere gli errori del passato, nel quale le Associazioni datoriali non erano minimamente tenute in considerazione e, anzi, le nostre proposte, segnalazioni e denunce venivano puntualmente disattese. E’ giunto il tempo di ridefinire il rapporto tra sindacati datoriali e l’amministrazione comunale, con uno spirito nuovo, collaborativo, di scambio, per un contributo fattivo e realistico per il rilancio di Nicosia.
Il Presidente
Dott. Enrico Palazzo |