In occasione dell'inaugurazione dell'ORGANO restaurato datato 1752 e di autore anonimo, probabilmente di scuola napoletana, che si trova nella Chiesa di San Biagio in Nicosia, domenica sera si è svolto un concerto del M.o Basilio Timpanaro. L'artista, titolare della cattedra di clavicembalo e tastiere storiche del Conservatorio Vincenzo Bellini di Palermo, è tornato così a suonare nella sua città natale.
Dopo avere svolto i suoi studi in Olanda, dove ha conseguito il "diploma concertistico di clavicembalo", Basilio Timpanaro ha svolto e svolge una vivace attività concertistica, da solista e con diversi Ensembles di musica antica, che lo ha portato ad esibirsi in Italia ed Europa. Ha al suo attivo anche una significativa produzione discografica.
In apertura della serata, Francesco Oliveri, restauratore dell'organo, ha illustrato anche con l'ausilio di alcune diapositive le diverse fasi di restauro.
Interessante prima del concerto di domenica sera, la spiegazione del M.o Timpanaro riguardo al funzionamento di questo antico e composito strumento musicale, soffermandosi sulle caratteristiche dei diversi registri, ossia delle diverse voci dell'organo, che ne fanno lo strumento in assoluto più ricco e vario dal punto di vista delle sonorità ; non a caso sin dall'antichità, l'organo è sempre stato definito il re degli strumenti.
Il programma prevedeva l'esecuzione di brani dei due più importanti organisti compositori del primo seicento: Girolamo Frescobaldi, caposcuola tra gli italiani, e Sweelinck, fondatore della scuola organistica dell'Europa del Nord, dalla quale discende anche l'arte organistica di Johann Sebastian Bach.
Lucia Montesano
|