In questo video il consigliere comunale Filippo Giacobbe di Forza Italia ci spiega il perchè si sta arrivando ad un accordo allargato tra PD, Forza Italia e Sicilia Democratica.

Continua imperterrito il ”talent show” nicosiano alla ricerca di candidati per liste e poltrone. Cominciamo dal patto del Pancallo dove i partiti tradizionali che per 30 anni hanno governato Nicosia, con gli ottimi risultati sotto gli occhi di tutti, stanno confezionando l’ennesimo piatto da far digerire ai nicosiani che con la bocca aperta ingurgiteranno questa “prelibatezza”.

Partito Democratico, Forza Italia, Sicilia Democratica e qualche altra lista uscita fuori all’ultima ora verosimilmente si confronteranno nelle “primarie” da cui uscirà “annuntio vobis gaudium magnum” il candidato alla poltrona di sindaco, interverrà poi il manuale “Cencelli” per dividersi assessorati, presidenze di commissioni e posti di sottogoverno per i “perdenti” della “nobile contesa”.

I nomi sono ormai noti si va dal dott. Sigismundo Li Volsi, al dott. Renato Mancuso, passando per il dott. Melo Lizzo e la new entry l’avv. Gianfranco D’Alessandro.

Alleanza in vista tra i fuoriusciti di Forza Italia guidati da Nando Zappia con alla spalle l’ex consigliere provinciale Francesco Spedale ed il dott. Luigi Bonelli, teoricamente per un totale di tre liste, ma ci sarebbero notevoli difficoltà di composizione.

In questi giorni è ripartito alla carica l’ing. Di Costa ed il suo movimento “Insieme si può”,  il web ed i social network in particolare sono inondati da foto personali e di panorami siciliani con didascalie che descriverebbero a grandi linee i programmi del neo-partito senza entrare nei dettagli, poiché probabilmente non ne esistono, in realtà l’adesione nicosiana sarebbe scadente, alla presentazione in comune i nicosiani si contavano sulla punta delle dita e tolti i parenti davvero l’impresa dell’ingegnere sembra ardua. Un tentativo dell’ultima ora prevederebbe un’improbabile alleanza tra “Insieme si può” e l’ex sindaco Malfitano, ma conoscendo il carattere forte dei due possibili alleati difficilmente si arriverà ad una conclusione.

E l’interesse è proprio rivolto alle mosse dell’ex primo cittadino, attualmente alla finestra e pronto a fare la conta dei candidati a sindaco, frenato solo dalla legge elettorale che probabilmente potrebbe ridargli la vittoria, ma non la maggioranza in consiglio se non si trovano liste forti che possano portare al 40% dei voti complessivi, si ripresenterebbe quindi nuovamente il nodo della governabilità e della successiva litigiosità in consiglio che ha caratterizzato gli ultimi 30 mesi della vita politica locale.

Anche le associazioni di categoria si stanno muovendo tentando di realizzare delle liste per poter ottenere qualche posto di governo ed incidere sulle scelte future, a capitanare questo gruppo l’imprenditore Antonio La Giglia, ma appare una candidatura molto debole e senza un forte e reale apporto.

In questi giorni qualcuno si è “arrabbiato” con questa testata per le “rivelazioni” che tali poi non sono, un consiglio spassionato, state calmi, la campagna elettorale è lunga, noi la seguiremo passo passo senza remore o ricatti, qualcuno vorrebbe negarci l’invio dei mirabolanti comunicati stampa, per farci un dispettuccio, ne possiamo sinceramente fare a meno leggendone a volte i contenuti forse sarebbe meglio nemmeno diffonderli, le notizie i ogni caso carissimi “censori da 4 soldi” le raccoglieremo e diffonderemo comunque.

Sergio Leonardi

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