Personale della Polizia di Stato della Sezione Polizia Stradale di Enna, la sera del 5 marzo 2015, nella periferia di Calascibetta, riusciva ad evitare il furto di un escavatore impiegato nei lavori di realizzazione di un palatenda nei pressi dell’impianto sportivo comunale.
Intorno alle 21,30, l’attenzione del personale intervenuto veniva attirata dai rumori provenienti da un autocarro parcheggiato a fari spenti accanto alla recinzione adiacente il terreno che costeggia l’impianto sportivo.
Intervenuti però sul posto i poliziotti constatavano che il veicolo in questione era andato via, gli agenti notavano anche che la rete di recinzione del cantiere era stata tagliata e che c’erano tracce di passaggio di un mezzo pesante che dal terreno era stato spostato sulla strada lasciando parecchi detriti.
Iniziavano immediatamente le ricerche del veicolo nelle zone circostanti e solamente dopo parecchi chilometri percorsi, precisamente in località Gaito, veniva individuato, in lontananza, un mezzo in movimento che considerata la zona, che a quell’ora ha un traffico quasi nullo, faceva presagire che fosse quello ricercato.
Gli agenti, per sorprendere il conducente del mezzo, decidevano di utilizzare una strada alternativa tra le campagne circostanti completamente priva di illuminazione e molto accidentata, in effetti sull’autocarro, i poliziotti notavano che era stato occultato sul cassone un escavatore di grosse dimensioni.
Gli agenti di polizia in sinergia con il Commissariato di Nicosia decidevano di seguire l’autocarro in questione al fine di poterlo agevolmente bloccare, cosa che avveniva, introno alle 23, sulla provinciale 46 tra Cacchiamo e Villadoro.
Il conducente dell’autocarro non si fermava all’alt impostogli continuando la sua corsa e fermandosi più avanti in un tratto di strada adiacente ad un muro di sostegno che permetteva al fuggitivo di abbandonare il mezzo, ancora acceso, per poi scavalcare la recinzione e darsi alla fuga per le campagne circostanti che a causa della scarsissima visibilità gli consentivano di far perdere le proprie tracce.
Sul posto interveniva personale del Gabinetto Provinciale Polizia Scientifica di Enna per effettuare i rilievi del caso. Dagli accertamenti è risultato che l’autocarro utilizzato per asportare l’escavatore era stato rubato in data il 3 marzo in provincia di Catania, all’interno del mezzo veniva rinvenuta una cesoia utilizzata per tagliare la recinzione insieme ad altri attrezzi idonei allo scasso.
I due veicoli sono stati restituiti ai legittimi proprietari informati dal Comando della Sezione Polizia Stradale di Enna
Sono ancora in corso ulteriori accertamenti individuare gli autori dei furti.
Sergio Leonardi |