Anche per quest’anno, in via del tutto eccezionale, la giunta Venezia ha deciso di non applicare la TASI, al fine di non aumentare ulteriormente la pressione nei confronti dei cittadini già gravati dal pagamento della TARSU degli anni 2011 e 2012, le cui bollette non erano state emesse per tempo dalla precedente amministrazione.
Troina dunque per il 2015 sarà uno dei pochi comuni siciliani, forse l’unico, che applicherà l’azzeramento del tributo dell’imposta unica comunale, la cui aliquota viene applicata per i possessori o utilizzatori di qualsiasi tipo di immobile.
La TASI è infatti la tassa per i servizi indivisibili, quali l’ illuminazione pubblica, i servizi socio-assistenziali, la polizia locale, la protezione civile e tutte le altre prestazioni rese indistintamente alla collettività.
Il presupposto del tributo, al pari dell’IMU, è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di fabbricati, ivi compresa l’abitazione principale e le aree edificabili.
Un’ulteriore piccola IMU dunque, le cui quote mancanti dalla riscossione del tributo verranno attinte da altre risorse della fiscalità generale dell’Ente e risparmiando ulteriormente sulle spese stanziate nel bilancio comunale.
“Anche per quest’anno – ha spiegato l’assessore allo sviluppo economico Fabio Siciliano – abbiamo ritenuto fosse possibile azzerare la TASI per evitare di aumentare la pressione tributaria su famiglie e imprese, già colpite dalla grave crisi economica del sistema. L’impegno dell’amministrazione sarà quello di mantenere basso il costo dei servizi indivisibili e di razionalizzare ulteriormente la spesa prevista per la loro elargizione, senza naturalmente intaccare il livello dei servizi pubblici locali né in termini di qualità, né tantomeno di prestazioni”. |