Gli uomini della squadra mobile di Enna diretti dal Commissario Capo Alessandro Scardina all’alba del 24 febbraio hanno arrestato nove persone, mentre uno è ancora ricercato, cinque sono di Agira e quattro di Piazza Armerina, l’accusa è di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e traffico di droga, la rete sgominata operava tra Enna, Agira e Piazza Armerina.

L’indagine, convenzionalmente chiamata “Medusa”, è partita nel corso del 2013 e si è protratta per circa un anno attraverso appostamenti, intercettazioni ambientali e telefoniche e foto scattate nei confronti degli indagati a partire dall’abitazione di una coppia di coniugi piazzesi, il 43enne Gaetano Vincifori e la 41enne Virginia Rocca, risultati dalle indagini il fulcro dell’intera organizzazione, marito e moglie erano già stati arrestati nel marzo 2013 poiché trovati in possesso di poco più di 150 grammi di marijuana.

I due gestivano abusivamente ed in nero l’attività di fisioterapisti unitamente ad un giro di droga, marijuana e cocaina, acquistata ad Agira e rivenduta direttamente agli utilizzatori finali e a due pusher piazzesi il 47enne Massimo Procaccianti ed il 38enne Fabio Giuseppe Noto.

I tre presunti fornitori principali dei coniugi Vincifori-Rocca sono di Agira, si tratta del 43enne Pietro Cuccia ed il fratello 40enne Giuseppe Cuccia ed il cognato di quest’ultimo, il 27enne Riccardo Giuseppe Zarbo, mentre gli altri due arrestati sono i presunti spacciatori, il 46enne Angelo Lauceri ed il 41enne Michele Angelo Fiscella, facenti parte della stessa rete, ma operanti nel mercato agirino.

Tutti gli indagati sono stati arrestati dopo l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip Luisa Maria Bruno, su richiesta del sostituto procuratore di Enna Francesco Rio.

Sergio Leonardi

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