22/02/2015 - Enna, convegno organizzato dal M5S sull’acqua pubblica
Nel pomeriggio del 21 febbraio, presso la Sala Cerere del Palazzo Chiaramonte di Enna, si sono riuniti per un Convegno sull’acqua pubblica, organizzato dai parlamentari del Movimento 5 Stelle all’ARS, tutti i rappresentanti dei diversi meetup provinciali, l’incontro era aperto a tutta la cittadinanza della provincia.
L’esigenza di parlare di acqua pubblica è stata posta nei mesi scorsi dagli stessi meetup dei comuni ennesi, in seguito alle numerose anomalie riscontrate nella bollettazione del gestore “AcquaEnna”.
Dopo aver riunito e messo a punto diversi piani di studio, si è giunti all’esigenza di rendere informata la cittadinanza sull’evoluzione e sui risvolti di questo tema.
Subito dopo i rappresentanti del meetup di Enna, che hanno introdotto i lavori del convegno, ha preso la parola l’on. Matteo Mangiacavallo, Portavoce Movimento 5 Stelle eletto all’ARS, che, dopo un breve excursus sulla storia e sulla costituzione degli ATO idrico siciliani, ha raccontato l’esperienza della provincia di Agrigento da cui proviene e tutti le problematiche nate a seguito della gestione di “Girgenti Acque S.p.A.” , le proteste, anche eclatanti, di alcuni comuni dell’agrigentino che si rifiutavano di rendere privatistico il servizio idrico.
Quindi ha parlato l’on Valentina Palmeri , membro della quarta commissione regionale territorio e ambiente, che ha illustrato alla platea tutto l’iter della nuova legge di riordino del settore acqua, i diversi intoppi che ha subito nel tempo a causa dei cambi al vertice dell’assessorato regionale e l’ostracismo riscontrato da parte del governo regionale Crocetta, che non recepisce l’idea di rendere pubblico un bene primario della cittadinanza.
Attraverso questa legge, è stato inserito l’obbligo per ciascun gestore della rete idrica di fornire cinquanta litri d’acqua giornalieri gratuiti a ciascun cittadino, così come previsto dalle convenzioni internazionali.
L’ultimo intervento è stato quello di Riccardo Petrella, presidente dell’Istituto Europeo di Ricerca sulla Politica dell’Acqua, che ha lungamente relazionato appunto sulle politiche dell’acqua e ha dato dei suggerimenti per migliorare la legge regionale che nei prossimi giorni sarà in discussione all’ARS, indicando le diverse esperienze e i diversi studi che nel tempo ha personalmente effettuato.
Il suo intervento si è basato su diverse linee, innanzitutto ecologico contro l’inquinamento delle falde acquifere, un problema economico per rendere fruibile il bene a tutti e non renderlo una merce di scambio, organizzazione sul campo dei servizi dalla protezione dell’ambiente al riciclaggio e riuso delle acque reflue e la partecipazione democratica sul piano legislativo, istituzionale, socio-economico per promuovere e rinforzare la partecipazione effettiva dei cittadini al governo presente e futuro delle acque.
In chiusura, Davide Solfato, candidato a sindaco del Movimento 5 Stelle per le prossime amministrative ennesi, ha ringraziato tutti gli intervenuti, lamentandosi della scarsa presenza degli amministratori locali dei comuni dell’ennese, ad esclusione di due consiglieri del comune di Enna e del vicesindaco di Calascibetta, a dimostrazione che il problema acqua non è ancora ben recepito dalle istituzioni locali.
Sergio Leonardi
p.s. precisazione a cura dell'attivista del MeetUp di Enna Davide Solfato, la lista per le amministrative è ancora in fase di completamento e dovrà ottenere la certificazione necessaria, fino ad oggi Davide Solfato non è il candidato ufficiale del Movimento 5 Stelle per la carica di Sindaco di Enna.
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