Da quando è stata nominata commissario straordinario del comune di Nicosia la dott.ssa Margherita Rizza ha concentrato la sua attività sulla riorganizzazione degli uffici comunali.
Il primo atto da commissario fu la determina del 22 gennaio con la quale non rinnovava gli incarichi dirigenziali a tre dei cinque dirigenti dei settori in cui sono divisi gli uffici dell’ente, lasciando al loro posto solo il dott. Giovanni Li Calzi e la dott.ssa Maria Grazia Leanza, dirigenti in servizio a tempo indeterminato, con una successiva determina il 6 febbraio la dott.ssa Rizza per motivi di continuità con l’attività amministrativa ed di organizzazione riconfermava l’incarico al dirigente del terzo settore, l’ing. Antonino Testa, che da circa 20 anni ricopre questo incarico presso l’Ufficio Tecnico Comunale.
La giunta Malfitano nel dicembre 2013 aveva rimodulato l’intera pianta organica del comune che prevedeva 197 dipendenti comunali di cui 5 dirigenti in altrettanti settori.
Nei giorni scorsi con un’ulteriore delibera il commissario straordinario ha ridotto da 5 a 4 i settori accorpando e spostando alcuni servizi in altri settori, nello specifico alcuni servizi del quinto settore soppresso sono stati riassegnati al primo, ovvero la gestione giuridica del personale e la pubblica istruzione, mentre la gestione delle entrate tributarie e patrimoniali è stata riassegnata al secondo settore. Il servizio anagrafe è stato spostato dal primo al quarto settore.
La vera novità e che per il primo settore il commissario ha avviato la procedura mediante selezione pubblica per il conferimento dell’incarico dirigenziale e momentaneamente, fino al conferimento dei nuovi incarichi, i dirigenti mancanti vengono sostituiti da Li Calzi e Leanza.
Nelle intenzioni del commissario questo taglio potrà portare nel tempo ad un risparmio per le casse comunali considerando che ciascun dirigente guadagna al lordo circa 65mila euro a cui va aggiunta la retribuzione di risultato che può raggiungere fino ad un massimo del 24% della retribuzione di posizione.
Se la nuova amministrazione, che si insedierà tra maggio e giugno 2015, non rimodulerà ulteriormente la pianta organica questo porterà a dei risparmi che potrebbero essere investiti ad esempio nella stabilizzazione dei lavoratori precari del comune.
Sergio Leonardi |
