Nella tarda serata del 29 gennaio i carabinieri hanno arrestato un 34enne di Troina con l’accusa di maltrattamenti in famiglia nei confronti della propria convivente.
Intorno alle 17,30 la coppia di conviventi cominciava a litigare per futili motivi, la donna conoscendo il carattere violento del compagno e vedendo lo stesso in preda ai fumi dell’alcol, decideva di rifugiarsi all’interno di una stanza dell’abitazione, ma l’uomo le impediva di allontanarsi spingendola violentemente per terra. Il 34enne cominciava a distruggere suppellettili ed il televisore e colpiva la sua compagna con un pugno sull’occhio destro facendole perdere quasi conoscenza, le violenze continuavano con schiaffi e percosse, fino a quando la donna non riusciva a divincolarsi e a chiamare i carabinieri. I militari dell’Arma intervenuti trovavano la donna fuori di casa con un occhio gonfio e molto agitata tanto che sveniva soccorsa dal personale del 118.
I carabinieri chiedevano chiarimenti all’uomo che alla vista dei militari li spingeva violentemente tanto da costringerli a bloccarlo ed ammanettarlo.
Durante lo svolgimento delle indagini i Carabinieri hanno accertato che quello del 29 gennaio non è l’unico episodio di violenza, in passato l’arrestato si era reso protagonisti di fatti analoghi che erano stati denunciati, ultimamente aveva colpito alla testa e al volto la compagna causandole lesioni guaribili in 20 giorni e in un’altra circostanza, mentre i due conviventi vivevano al nord Italia, l’uomo prese a pugni sulla pancia la donna che si trovava incinta di due gemelli. A seguito delle percosse la donna abortì spontaneamente.
Come disposto dal magistrato di turno della Procura della Repubblica di Enna, l’uomo è stato tradotto presso la casa circondariale di Enna.
Sergio Leonardi |