Comincia a delinearsi il quadro delle prossime alleanze per le amministrative che presumibilmente si svolgeranno a Nicosia tra maggio e giugno del 2015. Dopo gli incontri tra PD e Sicilia Democratica e tra PD e Forza Italia, la combinazione si è conclusa con l’ultimo incontro tra le delegazioni di SD e Forza Italia.
Sostanzialmente i tre gruppi politici tenteranno di convergere verso un unico programma ed un unico nome per la candidatura a sindaco, qualora dovessero emergere più nomi si procederà alla scelta attraverso delle primarie di coalizione., i progetto rimane aperto alla convergenza di altre forze politiche che condividano progetti e metodi.
Si va quindi verso il progetto di Partito della Nazione così tanto caro al premier Matteo Renzi, in qualche modo Nicosia ha precorso i tempi rispetto al patto del Nazareno, nel maggio 2012 si era stipulata una larga intesa tra le forze sconfitte dal sindaco Malfitano attraverso la firma di un accordo che prevedeva tra l’altro la rotazione di alcune cariche istituzionali ogni 20 mesi.
Il patto si è stretto e rafforzato con la mozione di sfiducia presentata al sindaco e con l’ingresso dei componenti di Sicilia Democratica.
Ci troviamo di fronte ad una possente macchina da guerra elettorale che sulla carta potrebbe fare da “asso pigliatutto”, ma queste decisioni prese a tavolino non è detto che alle urne diano i risultati sperati, ne sa qualcosa la “gioiosa macchina da guerra” di occhettiana memoria. Non sempre in politica uno più uno fa due.
La Große Koalition in stile Angela Merkel nasce con i migliori auspici con alla base una piattaforma delle emergenze, prima di tutto quella del lavoro e del rilancio economico della città.
L’auspicio e che non si tratti di annunci che portino solo ad una mera spartizione di potere e poltrone con le briciole distribuite ai porta-voti sotto forma di lavoro precario o di qualche prebenda di basso costo, ma che si tratti invece di una vera svolta, solo più avanti si capirà attraverso le liste, il nome del candidato sindaco e la squadra di governo se le migliori intenzioni si sono trasformate in programmi reali per il beneficio di tutta la popolazione.
Sergio Leonardi |