La Candelora d’oro, la più alta onorificenza della città di Catania verrà assegnata a Fabrizio Pulvirenti, medico catanese che lo scorso novembre ha contratto il virus ebola nel corso della sua attività di volontario in Sierra Leone. “Quello di Fabrizio Pulvirenti – ha dichiarato Enzo Bianco sindaco di Catania – è un esempio di solidarietà umana che ci rende orgogliosi: un medico che ha messo a rischio la propria vita prima in Kurdistan e poi per aiutare le popolazioni del Paese che, con Liberia e Guinea, è quello in cui l’epidemia del virus è più diffusa.
Ebola ha finora contagiato oltre ventimila persone, soprattutto in Sierra Leone, uccidendone ottomila. Ci vuole davvero un grande coraggio a decidere di recarsi nelle zone dell’epidemia a stretto contatto con gli ammalati. Fa pensare, inoltre, il fatto che il sangue di Pulvirenti, con gli anticorpi attivi contro il virus, sarà inviato in Sierra Leone per curare i malati”.
Fabrizio Pulvirenti, medico in servizio presso l’ospedale Umberto I di Enna nell’unità malattie infettive, fu riportato in Italia dall'Aviazione militare e dal 25 novembre al 2 gennaio rimase ricoverato nell'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma.
La cerimonia di consegna della Candelora d’oro si svolgerà il 1°febbraio alle 20.00 nella corte del Municipio di Catania, alla presenza di autorità civili, religiose e militari. La candelora d’oro 2014 era andata all’ astronauta Catanese Luca Parmitano.
Claudia Fisicaro |