Nella notte del 19 gennaio i carabinieri della compagnia di Nicosia hanno arrestato un 23enne accusato di maltrattamenti in famiglia.
Il ragazzo dopo aver passato la serata fuori casa rientrava a notte fonda, visibilmente ubriaco litigava con la compagna che nel frattempo stava allattando la figlioletta di appena due mesi, i due ragazzi cominciavano a litigare animatamente, al culmine della lite il 23enne schiaffeggiava la sua convivente e le strappava dalle braccia la bambina scuotendola violentemente, colpendola sul capo e dandole anche un morso sulla guancia.
La donna aveva la forza di togliere dalle braccia dell’uomo la bambina di spingerlo e scappare fuori di casa rifugiandosi dai vicini.
Intorno alle tre di notte arrivavano sul posto i carabinieri che bloccavano il ragazzo mentre minacciava la sua compagna davanti alla casa dove si era rifugiata.
La donna in forte stato di agitazione presentava sul suo viso e su quello della bambina dei segni dovuti alla lite con l’uomo, per questi motivi veniva avvertito il 118 che le trasportava d’urgenza all’ospedale Basilotta di Nicosia, dove venivano riscontrate su entrambe ecchimosi ed eritemi dovuti ai colpi inferti.
Non è la prima volta che il ragazzo aveva questi comportamenti nei confronti della compagna, dalle testimonianze raccolte dai militari dell’Arma in diverse occasioni si erano verificati comportamenti analoghi mai denunciati dalla convivente.
Il ragazzo è stato rinchiuso nelle camere di sicurezza della Compagnia dei Carabinieri di Nicosia come disposto dal Sostituto Procuratore della Repubblica Fabio Scavone.
Sergio Leonardi |
